Un grazie di cuore per essere stati qui oggi con noi a celebrare un evento che rimarrà nella storia della diocesi di Carpi: la beatificazione di Odoardo Focherini, martire della fede.
Un ringraziamento riconoscente rivolgo ai numerosi parenti di Focherini che con grande gioia hanno partecipato alla beatificazione del loro e nostro caro Beato.
Esprimo gratitudine a tutte le persone e istituzioni che, a diverso titolo, hanno dato il loro contributo per la felice organizzazione di questo momento di grazia.
La nostra viva riconoscenza va, poi, al Papa emerito Benedetto XVI, che ha riconosciuto il martirio di Odoardo Focherini e che è rimasto particolarmente colpito dalla vicenda umana, professionale e cristiana del nostro martire. Quindi al papa Francesco, che si rende presente nella persona del Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per i Santi, che ha presieduto questa solenne celebrazione.
Saluto, infine, con tanta gratitudine e affetto voi tutti fedeli qui convenuti così numerosi, anche da tante parti d’Italia, con un ricordo grato ai fedeli di Trento, guidati dall’Arcivescovo Mons. Luigi Bressan e alla delegazione della Diocesi di Bamberg, in Germania.
Ci lasciamo con una domanda: “Cosa ci portiamo a casa da questa esperienza della beatificazione di Odoardo? Io, una grande gioia interiore, un sentimento di pace e… una grande speranza per il futuro.
Il Beato Odoardo, infatti, è una figura di grande attualità in quanto ha incarnato una visione profondamente umana del cristianesimo. In un periodo drammatico della storia d’Italia e dell’Europa, dominate da ideologie tenebrose e maligne egli, aderendo a Cristo Via Verità e Vita, ha difeso, anche con la vita, la dignità della persona umana, l’inviolabilità della coscienza ed il diritto alla libertà di pensiero e di religione.
Chiediamo al Beato Odoardo che la grazia che oggi riceve la Chiesa di Carpi possa diffondersi, per i reticoli e i capillari della Chiesa universale, nella vita di tutte le Chiese particolari e suscitare figure grandi di fedeli laici dediti alla Chiesa e alla società in modo forte, credibile e tenero.
Grazie a tutti e… rimaniamo uniti nella preghiera e nell’amore a Cristo, e quindi all’uomo’.
+ Francesco Cavina
Vescovo