L’annuale appuntamento con la giornata per le Comunicazioni Sociali e per il quotidiano cattolico Avvenire è l’occasione ideale per metterci al passo, come Chiesa di Carpi, del rapido sviluppo impresso in questi ultimi anni dalla tecnologia al grande villaggio della comunicazione, sia nella dimensione locale che in quella globale, nell’aggiornamento dei mezzi e nell’approfondimento culturale.
Il tema proposto dal Santo Padre, ‘I mezzi di comunicazione sociale al bivio tra protagonismo e servizio. Cercare la verità per condividerla’, ci richiama ad un’attenta riflessione e ci interpella ad un’operosa sollecitudine in questo ambito della vita sociale e pastorale.
E’ ormai parte dell’esperienza quotidiana constatare come i media sono diventati ‘parte costitutiva delle relazioni interpersonali e dei processi sociali, economici, politici e religiosi’.
Ecco allora un primo appello: occorre che ad ogni livello chi opera nei media coltivi la dimensione etica della propria professione per evitare di venire travolti da interessi economici e logiche di potere ed essere megafoni del relativismo etico che è la vera piaga del nostro tempo. Compito dei media, ci ricorda Benedetto XVI è ‘invece contribuire a far conoscere la verità sull’uomo, difendendola davanti a coloro che tendono a negarla o a distruggerla’.
Una seconda priorità sulla quale convergere l’attenzione riguarda la relazione tra il ruolo dei media e l’emergenza educativa più volte richiamata nella sua drammatica attualità anche dalla cronaca. C’è l’urgenza di recuperare un approccio educativo nel rapporto con i media, occorre preparare figure competenti e promuovere momenti di formazione che istruiscano i giovani, gli educatori e i genitori ad una relazione critica con i mezzi della comunicazione. L’obiettivo di fondo è sempre quello di superare il divario tra la ‘cultura pubblica’ e il messaggio di vita e di speranza della Chiesa, in un orizzonte dove molta gente, anche non credente, rimane perplessa e spaventata di fronte all’assenza di riferimenti morali e ideali che caratterizza la società odierna.
E’ davanti a questo bivio, ‘tra protagonismo e servizio’ dei media, che siamo chiamati a scegliere, ad attingere a fonti informative qualificate e ad affiancarci a compagni di viaggio affidabili come il nostro quotidiano Avvenire. Un giornale che si distingue nel confronto con gli altri quotidiani, sempre più omologati, anonimi e a volte faziosi, per l’originalità dei contenuti e della chiave interpretativa dei fatti solidamente ancorata al Vangelo e al magistero della Chiesa. Avvenire è uno strumento di informazione e di formazione che merita di essere accolto e letto in ogni famiglia e in ogni comunità parrocchiale. Impegniamoci tutti a diffonderlo e a farlo conoscere.