Silenzio, preghiera, digiuno e carità i punti fermi nel tempo che ci prepara alla Pasqua
08-03-2011
Carissimi fratelli e figli della Chiesa di Carpi,
entriamo il 9 marzo, mercoledì delle Ceneri, nel forte e impegnativo tempo della Quaresima.
entriamo il 9 marzo, mercoledì delle Ceneri, nel forte e impegnativo tempo della Quaresima.
– Quaranta giorni di ricerca più attenta del Signore, di riflessione più profonda sul senso della nostra vita, di ricercati momenti di silenzio e di preghiera. Ci è di esempio Gesù che pregò e digiunò per quaranta giorni.
– Stiamo vivendo situazioni internazionali, nazionali, forse familiari e personali di tensioni, di incomprensioni, di lotta, di guerra: è urgente che viviamo bene questa Quaresima riscoprendo e vivendo la Pace e la Speranza, che la liturgia spesso ci propone.
Riscoprire il silenzio
In questo tempo ripensiamo più spesso a Lui! Facciamo alcuni momenti di silenzio! Rimettiamo in ordine gli impegni della nostra vita quotidiana!
In questo tempo ripensiamo più spesso a Lui! Facciamo alcuni momenti di silenzio! Rimettiamo in ordine gli impegni della nostra vita quotidiana!
Salvaguardiamo una gerarchia di valori: la cura del mio rapporto continuo con Dio, l’attenzione e l’amore al Coniuge come dono di Dio, l’ascolto e il dialogo con i figli e con i genitori, il lavoro svolto e vissuto con onestà e lealtà, l’impegno corresponsabile nella vita della parrocchia, della diocesi, della società (scuola e territorio), il volontariato ecclesiale e civile.
Padre perdona loro’
Volgiamo spesso il nostro sguardo a Cristo in Croce che ci chiede e ci dona di essere uomini di pace e di speranza, riconciliandoci con Lui e aiutandoci a perdonare tutti i fratelli: ‘Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno’ (Luca 23,34). Convergiamo gli occhi, la mente, la fantasia, il cuore, il nostro essere al Signore: ‘Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo’ (Marco 1,15).
Volgiamo spesso il nostro sguardo a Cristo in Croce che ci chiede e ci dona di essere uomini di pace e di speranza, riconciliandoci con Lui e aiutandoci a perdonare tutti i fratelli: ‘Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno’ (Luca 23,34). Convergiamo gli occhi, la mente, la fantasia, il cuore, il nostro essere al Signore: ‘Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo’ (Marco 1,15).
Concretamente:
a) favoriamo un tempo prolungato di preghiera, ogni giorno e personalmente e come coppia e come famiglia;
b) viviamo l’astinenza dalle carni ogni venerdì, facendo quel giorno un pasto solo e dando il ricavato per carità a chi non ha;
c) digiuniamo dalla televisione, dalle comuni distrazioni della vita quotidiana per essere più liberi, più sapienti, più riflessivi sulle motivazioni del nostro vivere;
d) desiderando noi tutti di essere capiti, compresi, scusati, perdonati nei nostri difetti e limiti, perdoniamo noi per primi, promuovendo la pace e alimentando la speranza;
e) il frutto concreto delle rinunce e dei sacrifici grazie ad uno stile di vita più sobrio e attento alle necessità dei più bisognosi, doniamolo al nuovo Centro Aiuto alla Vita ‘Mamma Nina’ che ha sede accanto alla Casa Agape di Carpi, per aiutare tante mamme tentate di abortire anche per difficoltà economiche, e secondo le indicazioni della Quaresima di Carità proposte dalla Caritas diocesana.
Viviamo così una Buona e Santa Quaresima nella benedizione del Signore.
+ Elio Tinti, Vescovo