Verso il 2015

Quinto centenario della venerazione dell'Assunta in Cattedrale
08-08-2011

Tra le varie espressioni di pietà e di affetto con le quali i carpigiani hanno onorato la loro celeste Protettrice, la più antica e la più solenne è sempre stata la processione che si svolge il 15 agosto. Di tale importante celebrazione, che si ripete ogni anno, è da ricordare come promotore Alberto III Pio che, con la lettera del 19 luglio 1516, invitava tutti, singoli, associazioni e autorità a intervenire per onorare la Protettrice di Carpi.

La storia di Carpi registra un lungo e costante rapporto di devozione con la Madonna. Si può dire che Carpi è nata sotto lo sguardo materno di Maria. A cominciare dalla costruzione della chiesa della Sagra, luminosa testimonianza della fede dei nostri antenati, successivamente e in varie circostanze, i carpigiani si posero sotto la protezione di Maria come appare dal primo articolo degli Statuti di Carpi del 1353: ‘Ad onore della Santissima Trinità, del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo e ad onore e riverenza della gioiosa e beatissima Vergine Maria, nel cui patrocinio si regge la terra di Carpi’.

Ma la prova più luminosa della devozione dei carpigiani alla Madonna Assunta si ha nell’aver assecondato le generose intenzioni di Alberto III Pio, concorrendo con lui alla costruzione del nuovo tempio, il Duomo, la cui prima pietra fu posta l’11 febbraio 1514, e dedicato espressamente all’Assunzione di Maria. Fu sempre Alberto Pio a donare nel 1515 la statua della Madonna, facendola realizzare dall’artista Gasparo Cibelli. Nel 2015 si celebrerà perciò il quinto centenario di questa donazione.


‘La Vergine – scrive il cronista Gasparo Pozzuoli nel XVII secolo – atteggiata a santa devozione tiene giunte le mani innalzate un po’ in alto, il viso dolcemente levato verso il cielo e gli occhi rivelano il desiderio ardente di salire in paradiso e pare quasi che un raggio di luce divina le rifletta sul volto tanto che ne è soave la sembianza’. Scrive ancora il Pozzuoli nel 1624: ”da persona intendente della professione ho più volte udito dire che questa Madonna Santissima è una delle più belle cose che abbiano o siano per avere i carpigiani’.
Da questa immagine impariamo perciò a vivere su questa terra con lo sguardo rivolto al cielo.