Si celebra domenica 31 gennaio la 66ᵃ Giornata mondiale dei malati di lebbra (Gml), promossa, per quanto riguarda l’Italia, dall’Associazione italiana Amici di Raoul Follereau (Aifo).
“Follereau – afferma don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario Diocesano – è uno di quei personaggi del ‘900 che, coinvolgendosi con le speranze degli ultimi, ha mostrato concretamente che l’emarginazione e lo sfruttamento non sono ineluttabili, e che la preghiera del Signore, se ascoltata, cambia le esistenze di tutti rendendo ognuno protagonista della necessaria trasformazione delle condizioni di vita, perché nel mondo regni la pace”.
In occasione della Giornata mondiale anche quest’anno in Diocesi si riuscirà ad offrire i banchetti del miele della solidarietà in molte parrocchie, “14 rispetto alle consuete 21: un successo di questi tempi! – sottolinea don Dotti -. Raccomandiamo ovviamente tutta la prudenza ed il rispetto delle norme necessarie: distanziamento, igienizzazione, mascherine, perché la vendita avvenga nel rispetto e nella tutela della salute di tutti. Ringrazio di cuore le tante amiche e amici che in ogni parrocchia garantiscono questo impegno missionario: siete espressione del volto bello della nostra Chiesa”.
“Miele della solidarietà” nelle parrocchie
Domenica 31 gennaio, tornano i tradizionali banchetti del “miele della solidarietà”, dove si potranno trovare anche caramelle, cioccolata e riso, prodotti dalla rete del mercato equo-solidale.
L’iniziativa, nel rispetto delle disposizioni anti covid-19, si terrà nelle parrocchie di San Marino (Santuario della Madonna dei Ponticelli), Sant’Agata Cibeno, Santa Croce, Gargallo, San Giuseppe Artigiano, Rovereto, Sant’Antonio in Mercadello, Gavello, San Martino Spino, Limidi, Panzano, Fossoli, Quartirolo, Mirandola.
Parrocchia di Fossa
Proseguendo la lunga tradizione di contatto diretto e di sostegno ad Aifo di Bologna, nella parrocchia di Fossa saranno distribuite ai fedeli le buste in cui lasciare offerte in denaro. Quest’anno, a causa della pandemia, non sarà quindi possibile organizzare e svolgere la consueta “pesca del dolce” per la Giornata mondiale dei malati di lebbra.