71ª Giornata mondiale dei malati di lebbra

Domenica 28 gennaio, si celebra la Giornata mondiale dei malati di lebbra promossa da Aifo (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau)
Domenica 28 gennaio si celebra la 71ª Giornata mondiale dei malati di lebbra, istituita da Raoul Follereau e promossa da Aifo (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), che porta avanti i valori del giornalista e filantropo francese e che opera in Italia grazie a 37 gruppi locali, tra cui anche il Gruppo Aifo di Carpi.

Parrocchie della Diocesi che aderiscono alla Giornata
Nella Diocesi di Carpi sono 26 le parrocchie che hanno aderito alla Giornata in collaborazione con Aifo Carpi e con il Centro Missionario Diocesano. In concomitanza con le Messe prefestive e festive di sabato 27 e domenica 28 gennaio, saranno allestiti banchetti con l’offerta di prodotti quali miele, riso, cioccolata spalmabile e praline di cioccolata equosolidale.

Le parrocchie sono: Mirandola, Rovereto, Sant’Antonio in Mercadello, San Marino (Santuario Madonna dei Ponticelli), Santa Croce, Gargallo, Quarantoli, San Francesco, Quartirolo, Limidi, Sant’Agata Cibeno, Rolo, Cividale, Corpus Domini, San Nicolò, San Bernardino Realino, Gavello, San Martino Spino, San Giuseppe, San Possidonio, Panzano, Fossoli, Budrione-Migliarina, Cattedrale e Fossa.

Aifo: in aumento il numero dei diagnosticati
La lebbra è nella lista delle Malattie Tropicali Neglette (MTN) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Negli ultimi due anni il numero delle persone diagnosticate è aumentato, dopo il calo dovuto alla pandemia da Covid-19. Secondo i dati OMS pubblicati a metà settembre 2023 le persone diagnosticate nel corso dell’anno 2022 sono state 174.087 con un aumento del 23,8% rispetto al 2021 (140.594 persone). Al primo posto l’India con 103.819 casi, seguita dal Brasile (19.635 persone) e dall’Indonesia (12.441 persone).

Aifo, da più di 60 anni, si adopera per assicurare salute, inclusione e dignità alle persone fragili e con disabilità, valorizza le risorse locali e mobilita reti di comunità e istituzioni per produrre un cambiamento equo e sostenibile. Dal 1999 Aifo è un attore non statale in relazione ufficiale con l’OMS. Ad oggi conta 54 progetti che toccano 11 paesi nel mondo a beneficio di 236.673 persone nel 2022.