Presentata l’attività dell’Emporio Cinquepani nel 2022
Presentata l’attività dell’anno 2022 svolta dall’Emporio Cinquepani, gestito dalla Fondazione Caritas Focherini. Una proficua coprogettazione e sinergia sul territorio per rispondere ai bisogni dei residenti
Si è tenuta nella mattinata di oggi, venerdì 17 febbraio, presso il Palazzo vescovile di Carpi, la presentazione alla stampa e alla cittadinanza dell’attività svolta dall’Emporio Cinquepani, gestito dalla Fondazione Caritas “Odoardo e Maria Focherini”, nel corso dell’anno 2022. Sono intervenuti per l’occasione, Stefano Battaglia, presidente della Fondazione Focherini, Tamara Calzolari, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Carpi, Enrico Campedelli, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, e il vicario generale della Diocesi di Carpi, monsignor Ermenegildo Manicardi. Hanno partecipato i rappresentanti di alcune delle principali realtà “partner” del progetto, ovvero la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Palazzo Foresti e il Lions Club Carpi Host.
Un “negozio di vicinato” che ha sostenuto 590 nuclei famigliari
Inaugurato nel giugno 2021, nel corso del 2022 Emporio Cinquepani – situato a Carpi, in via Cattani 69 – ha consolidato la propria attività sostenendo 590 nuclei famigliari inviati dalle Parrocchie del territorio della Diocesi di Carpi, dai Servizi Sociali e da Porta Aperta. Il dato comprende anche 116 nuclei di profughi provenienti dall’Ucraina che si sono rivolti alla Caritas Diocesana.
Come ha spiegato Stefano Battaglia, Cinquepani è, per sua natura e definizione, un emporio “partecipativo”: il negozio è aperto a tutti per una normale spesa e, nello stesso tempo, aiuta le famiglie in difficoltà offrendo loro la possibilità di fare la spesa attraverso schede prepagate o con diverse percentuali di sconto. In altre parole, ha affermato Battaglia, “la clientela costituita dalla cittadinanza con la propria spesa alimenta la sostenibilità del negozio e consente di emettere le tessere sconto. E’, dunque, un’attività commerciale senza scopo di lucro ma con l’obiettivo di coniugare la normale attività di un negozio di vicinato con la gratuità”.
Il progetto dell’Emporio Cinquepani può contare, sin dall’inizio, su alcuni sostenitori fondamentali, che Battaglia ha citato e ringraziato: il Comune di Carpi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Palazzo Foresti e il Lions Club Carpi Host, con il quale si è realizzata una positiva collaborazione.
Insostituibile, ha sottolineato inoltre il presidente della Fondazione Focherini, “il ruolo che svolgono, da sempre, i volontari, oltre 25 persone, adoperandosi gratuitamente per l’impegnativo funzionamento dell’Emporio. Grazie a loro e al personale del negozio i clienti vengono accolti in un clima cordiale e famigliare”.
Sempre grazie a questo contesto favorevole è stato possibile attivare ad oggi 5 tirocini per persone disoccupate o con difficoltà.
Rapporto tessere, persone e famiglie
590 le tessere consegnate complessivamente nell’anno 2022: 315 a nuclei famigliari inviati dalle parrocchie della città di Carpi e di alcune frazioni (per un totale di 829 persone); 127 a nuclei inviati dai Servizi Sociali del Comune di Carpi (per un totale di 245 persone); 32 a nuclei segnalati da Porta Aperta (per un totale di 64 persone); 116 legate all’Emergenza Ucraina (per un totale di 367 persone).
Nel 2022, le persone complessivamente sostenute dall’Emporio sono state 1505. Escludendo i nuclei provenienti dall’Ucraina, le famiglie sono state in tutto 474; quelle italiane costituiscono il 49% (232), quelle straniere il 51% (242).
Importi delle schede emesse
L’importo per le schede emesse nel 2022 a favore dei nuclei famigliari inviati dalle parrocchie e da Porta Aperta ammonta ad oltre 98.600 euro (56%); per i nuclei inviati dai Servizi Sociali del Comune di Carpi oltre 20.000 mila euro (11%); per le famiglie giunte dall’Ucraina oltre 58.500 euro (33%). L’importo totale delle schede emesse è di 177.252 euro.
Rapporto fra clienti privati e schede prepagate
Per quanto riguarda la tipologia dei clienti dell’Emporio Cinquepani, gli scontrini emessi nel 2022 per clienti privati superano la cifra di 88.100 euro (33%), quelli per clienti “assistiti” e tessere prepagate sono di oltre 118.700 euro (45%). Si veda nel paragrafo precedente l’ammontare per l’Emergenza Ucraina. Totale scontrini: 265.394 euro.
Economica civile: dare vita all’“umanesimo del mercato”
L’attività dell’Emporio Cinquepani rientra in quel modo di ripensare il sistema economico che prende il nome di “economia civile”. I principi fondanti sono la reciprocità, la gratuità e la fraternità, che superano la supremazia del profitto nell’attività economica e finanziaria. L’economia civile cerca di tradurre la convinzione che una buona società è frutto sia di un mercato che funziona sia di processi che attivano la solidarietà da parte di tutti i soggetti. Quindi nel fare attività economica si pone particolare attenzione alla persona nell’intento di dare vita ad una sorta di “umanesimo del mercato”.
Alcuni studiosi sostengono che il concetto di economia civile si sia originato in Italia già tra il ‘400 e il ‘500, per poi svilupparsi nel ‘700. Un concetto caro all’abate e filosofo Antonio Genovesi, che lo utilizza nelle sue lezioni dal 1754 e lo pone come titolo del volume edito nel 1765, “Lezioni di commercio o sia di economia civile”. Il termine è poi ripreso dagli economisti di oggi Stefano Zamagni e Luigino Bruni, a cui va il merito di aver riscoperto il valore e la modernità del pensiero di Genovesi e della scuola italiana di economia del ‘700.
Da sottolineare l’impegno particolare degli ultimi due Pontefici su questo fronte. Benedetto XVI, nell’enciclica “Caritas in Veritate” (2009) fa ampiamente riferimento all’economia civile; Papa Francesco ha dato impulso al movimento internazionale “Economy of Francesco” (la terza edizione si è svolta ad Assisi tra il 22 e il 25 settembre 2022) che riunisce giovani, economisti, imprenditori impegnati in un processo di cambiamento globale verso una nuova economia.
Caritas Diocesana di Carpi e accoglienza dei profughi dall’Ucraina
La Caritas Diocesana di Carpi sostiene i profughi arrivati dall’Ucraina a Carpi a causa della guerra e le famiglie che li ospitano nelle loro case. Si mette a disposizione come punto di incontro per l’alloggio fra le richieste pervenute e le disponibilità. A favore di famiglie e privati si offre un servizio di accompagnamento e orientamento per gli adempimenti presso gli enti pubblici: Servizi Comunali, Usl, Questura.
La Caritas Diocesana offre un sostegno economico attraverso buoni spesa da utilizzare presso il market alimentare “Emporio Cinquepani” (si veda sopra).
Monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della Diocesi
Nel suo intervento, il vicario generale, monsignor Ermenegildo Manicardi, che ha portato il saluto del vescovo Erio Castellucci, ha voluto proporre alcune considerazioni “oltre i dati numerici ed economici”. Ha così ricordato che, a fianco dell’impegno della Caritas per i profughi ucraini, esiste da anni un legame fra la Chiesa di Carpi e la Chiesa greco-cattolica ucraina, attraverso la comunità che ogni domenica celebra la liturgia presso la parrocchia di San Bernardino Realino e che è affidata alla cura pastorale di don Oleksandr (Alessandro) Sapunko. Attualmente don Alessandro è fra i sacerdoti che amministrano il sacramento della Confessione in Cattedrale a Carpi anche ai fedeli di lingua italiana. “E’ questa una ‘osmosi’ che ci unisce al di là dell’aspetto caritativo” ha sottolineato il vicario generale. Che ha, poi, proseguito ripercorrendo in sintesi il cammino che ha portato alla nascita di un emporio partecipativo, Cinquepani appunto, anche sulla base di esperienze già attive e ben collaudate. “La speranza – ha affermato – è che salga il numero dei clienti per poter rispondere in maniera sempre più adeguata a chi è in difficoltà”. “C’è una parola che è ormai entrata nel mio lessico – ha concluso – e che si affianca a ‘poveri’, ovvero ‘impoveriti’. Una parola in cui può rispecchiarsi una città come Carpi, in cui al boom economico è seguita una fase di ridimensionamento. Le ‘macchine’ che dobbiamo costruire oggi sono quelle che producono un nuovo umanesimo”.
Tamara Calzolari, assessore ai Servizi sociali del Comune di Carpi
“Il Comune di Carpi ha creduto fin dall’inizio a questa iniziativa stanziando un contributo di 60.000 euro per far partire il progetto e finanziare le carte acquisti distribuite agli utenti dei Servizi Sociali che necessitano di un sostegno economico. Pensiamo che l’Emporio Cinquepani rappresenti un tassello importante della rete di co-progettazione col Terzo Settore che abbiamo voluto per assicurare i beni primari e una serie di servizi di accompagnamento per i cittadini più fragili. Stiamo confrontandoci con questi enti per monitorare i risultati raggiunti e migliorare le modalità di accesso per essere sempre più vicini a chi è in difficoltà. Possiamo senz’altro affermare che i dati di oggi ci confortano e ci stimolano a portare avanti questo tipo di progetti che incontrano il gradimento dei nostri concittadini perché garantiscono dignità e possibilità di scegliere i prodotti da ricevere”.
Enrico Campedelli, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi
“In un momento storico così complicato per la vita delle famiglie, in cui la forbice tra la ricchezza e la povertà si amplia sempre di più, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi rinnova la sua presenza e attenzione verso le realtà familiari e i progetti di sostegno alle persone. Fin dalla nascita dell’Emporio, la Fondazione ha scelto di finanziare questo progetto e confermiamo il nostro supporto economico, sposando l’iniziativa di aiuto alle famiglie in difficoltà. Questo rientra tra i principi statutari dell’Ente, che si propone di favorire lo sviluppo sociale ed economico del territorio”.