Il modulo, organizzato dal Laboratorio Teologico Realino (LTR) che avrà inizio il 25 ottobre prossimo ha come titolo complessivo una citazione tratta dalla Evangelii gaudium “La realtà è superiore all’idea”. I tre incontri si terranno alle ore 21 in Sala Duomo a Carpi.
Raccogliendo anche il suggerimento proveniente dalla recentissima enciclica papale si è pensato di proporre una serie di tre incontri dedicati all’incontro/scontro tra fede e contemporaneità.
Nel primo, mercoledì 25 ottobre, il focus è sul senso dell’esistenza, poiché da più parti ci si interroga se per gli uomini di oggi questa sia ancora una ricerca prioritaria o si affronti lo scorrere della vita senza sentire più la necessità di interrogarsi sul suo scopo. Sicuramente la risposta che si dà a questa questione ha non pochi riflessi sull’evangelizzazione dell’oggi. Proprio in relazione a questa tematica è di recente istituzione l’Università del senso, gestita da Scholas Occurrentes, voluta da papa Francesco.
Nel secondo incontro, lunedì 30 ottobre, si cercherà di riflettere sulle modalità di “incontro” tra le religioni e sul ruolo che possono avere anche in ambito civico: generatrici solo di pace o anche di conflitti? A questo proposito non mancano esempi proprio in questi giorni, anche se la tematica non è certo nuova (vd. il modulo di Educazione civica elaborato proprio all’inizio di quest’anno scolastico dal Laboratorio Scuola Fede Futuro, dal titolo Le fedi non sono una questione privata. Rilevanza civica delle fedi nelle società, inviato come proposta di lavoro a tutte le scuole della diocesi).
L’ultimo momento, mercoledì 8 novembre, sarà dedicato a cercare di capire la relazione esistente tra cervello, mente e coscienza (come sintetizzato nel titolo), tenendo conto delle più recenti scoperte delle cosiddette neuroscienze, che – sicuramente – costituiscono un terreno di riferimento per gli uomini di oggi.
Si tratta di temi certamente molto complessi, rispetto ai quali non si ha alcuna pretesa di riuscire a proporre un approfondimento adeguato, né tantomeno giungere a conclusioni definitive, ma su cui si è ritenuto indispensabile avviare una riflessione per la loro grande rilevanza e attualità.
Nella scelta dei relatori si è cercato di avere una pluralità di voci, sia rispetto al genere sia rispetto all’appartenenza religiosa.
Laboratorio Teologico Realino