Concordia, riaperti l’oratorio dello Spino e il campanile

Dopo tredici anni dal sisma, alle 15.45 in punto di domenica 2 novembre, le campane della chiesa di Concordia hanno ripreso a suonare dalla torre campanaria restaurata e restituita alla comunità in concomitanza con la Fiera d’Ognissanti. Un momento di festa suggellato dalla benedizione impartita dal vescovo Erio Castellucci, affiancato dal parroco don Andrea Kielbasa e dal coadiutore don Amal Chirayil, presenti la sindaca Marika Menozzi, il consigliere comunale Paolo Negro, l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare, i tecnici che hanno seguito i lavori, le autorità militari, la Protezione civile, le realtà del volontariato e i cittadini. Dall’alto della cella campanaria sono stati i membri dell’Associazione Campanari Modenesi a far risuonare manualmente le cinque campane ricollocate nella loro sede. Precedentemente, nello stesso pomeriggio del 2 novembre, l’oratorio della Madonna dello Spino, anch’esso restaurato post sisma, è stato ufficialmente riconsegnato alla comunità dal Vescovo. Nel piccolo edificio si venera un’antica formella raffigurante la Madonna Assunta della Cattedrale di Carpi e, da tradizione, vi si recita il Rosario tutte le sere nel mese di maggio.

 Leggi la pubblicazione sugli interventi di restauro, redatta a cura dell’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare –>