Sono state avviate la scorsa settimana le messe in sicurezza del complesso di San Possidonio – chiesa e campanile – e del campanile di Vallalta. La chiesa di San Possidonio ha avuto distrutta dal sisma la volta, il campanile e parzialmente la facciata. L’intervento prevede dunque un puntellamento ed inserimento di tiranti nell’edificio, mentre sul campanile, dopo la rimozione di eventuali elementi pericolanti, si procederà a un incatenamento. L’importo complessivo finanziato contenuto nell’ordinanza 27 del 23 agosto, è di 477mila euro. A Vallalta la messa in sicurezza – costo previsto intorno agli 87mila euro – prevede la cerchiatura del campanile pericolante e anche l’inserimento di catene sulla facciata della chiesa finalizzati alla riapertura della via Rocca ed al rientro delle famiglie in alcune abitazioni. I lavori hanno subito una sospensione per consentire l’arrivo di tutti i materiali necessari e riprenderanno quanto primo.
A Concordia prosegue l’intervento provvisionale urgente di cerchiatura della cella campanaria e riparazione delle lesioni murarie del campanile della Chiesa di San Paolo di Concordia, finalizzato alla riapertura parziale di via Mazzini, via della Pace e via Muratori. L’importo previsto è di 108mila euro.
A Carpi sono partiti i lavori di messa in sicurezza del Palazzo Vescovile: l’intervento provvisionale prevede il consolidamento delle volte, il ripristino delle lesioni e la sostituzione parziale degli architravi finalizzati alla salvaguardia della pubblica incolumità e a consentire il rientro di nuclei familiari in abitazioni agibili. Tale intervento – del costo stimato di quasi 300mila euro – permetterà anche la riapertura dei negozi; si proseguirà poi alla messa in sicurezza del resto dell’edificio.
La descrizione e approvazione di questi lavori è contenuta nell’Ordinanza n. 37 del 10/09/2012 del presidente Errani in qualità di Commissario delegato per la ricostruzione, che prevede 128 opere provvisionali di messa in sicurezza – interventi su edifici religiosi, demolizioni e transennamenti di fabbricati e aree pubbliche, puntellamenti e opere per il ripristino dell’agibilità – per una spesa di quasi 5 milioni di euro. Si ricorda che tali interventi rispondono a determinate finalità e criteri, e sono stati ritenuti autorizzabili dall’Agenzia regionale di Protezione civile e sono stati validati d’intesa con la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna.