Questo è il ventiduesimo anno che la Conferenza Episcopale Italiana indica per domenica 25 novembre la Giornata per il sostentamento del clero. Per la Diocesi di Carpi tale data cade nel tempo del dopo-terremoto; che significa muoversi in una situazione di estrema difficoltà. Infatti quelle chiese parrocchiali e la stessa Cattedrale, che erano ovviamente i luoghi deputati per l’azione di sensibilizzazione sono in gran parte distrutte e comunque inagibili. I parroci, già normalmente molto occupati nella cura delle anime, sono stati precipitati d’un colpo in una tragedia che nessuno poteva immaginare. Ci si trova quindi nella situazione di dover invitare i fedeli a sostenere i loro sacerdoti privi dei luoghi, dei mezzi necessari. Anche la disponibilità dei membri dei Consigli per gli affari economici è quanto mai condizionata dall’assoluta eccezionalità della situazione. Che fare allora? Rinunciare? Assolutamente no. Anzi, bisogna compiere uno sforzo eccezionale, consci di perseguire un fine – aiutare i nostri preti – proprio in considerazione che le loro necessità si sono moltiplicate a dismisura nel dopo-terremoto. Riguardo le modalità dell’offerta indicate nel riquadro qui accanto è da prevedersi una certa difficoltà a trovare i bollettini postali, visto che questi si trovavano normalmente sugli appositi tavoli presso l’uscita delle chiese ora indisponibili. Ebbene, ricordiamo che tali bollettini sono anche inseriti in molta parte della stampa periodica dei numerosissimi giornali di ispirazione cattolica. Ovviamente le poche chiese aperte (Corpus Domini, San Giuseppe Artigiano, San Bernardino Realino, Quartirolo, La Sagra) dispongono del materiale necessario. Ci affidiamo ovviamente alla Provvidenza, ma se qualcuno volesse farsene strumento…
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