Si svolge a Carpi, il 28 e 29 novembre, il convegno regionale degli insegnanti di religione. “Quest’anno è stata scelta come sede la nostra città – spiega Antonia Fantini, direttore dell’Ufficio diocesano per l’educazione e la scuola -, in segno di vicinanza e supporto dopo il sisma che ci ha colpiti”.
Si tratta di un corso di aggiornamento per 60 insegnanti di religione cattolica dell’Emilia Romagna, organizzato coi fondi del Ministero della pubblica istruzione, in accordo con la Cei, con l’obiettivo di coniugare la dimensione propriamente dottrinale e i percorsi didattici. Tema: “Il dirsi della Chiesa al mondo. Percorsi didattici di IRC”.
Dopo i saluti iniziali del vescovo monsignor Francesco Cavina, i due giorni di convegno prevedono l’alternarsi di momenti teorici e pratici. Le due relazioni riguardano “Il volto della Chiesa nel Concilio Vaticano II” e “A 50 anni dal Vaticano II il ruolo del laicato”. Tematiche che verranno poi approfondite nelle quattro sezioni di laboratorio, suddivise in base alla classe di insegnamento e coordinate da Flavia Montagnani, docente di didattica dell’ISSR di Udine. “L’iniziativa coinvolge i rappresentanti di tutte le diocesi della regione, per un totale di 60 insegnanti – spiega Silvano Fontanesi, direttore dell’Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica -. A questi docenti, potranno aggiungersi tutti gli insegnanti interessati alla materia, in qualità di ‘uditori’. Scopo degli incontri è formare i docenti sulle tematiche della chiesa, fornendo loro materiale da sviluppare poi nelle singole realtà scolastiche”.
Il congresso sarà anche occasione per fare conoscere la nostra città e la sua storia. Nel programma infatti è prevista una visita al Museo del Deportato e una testimonianza sul Beato Odoardo Focherini, attraverso l’incontro con la nipote Maria Peri. La Santa Messa sarà celebrata da monsignor Cavina alla Sagra.