“Il dirsi della Chiesa al mondo”: due intensi giorni di convegno regionale di aggiornamento per gli insegnanti di religione cattolica, che si è svolto a Carpi il 28 e 29 novembre. 62 i docenti, di ogni ordine e grado, provenienti dall’Emilia Romagna, che hanno partecipato alle relazioni e ai laboratori pratici. Don Raffaele Buono, responsabile
del coordinamento regionale Irc, ha aperto e concluso il convegno: “Abbiamo scelto questo titolo in quanto la Chiesa è costituita per portare il Vangelo nel mondo intero e in ogni uomo – ha spiegato don Buono –. E anche gli insegnanti di religione sono inseriti in questa ‘strategia’ di importazione del mistero di Cristo nel mondo”. Una chiesa ‘in uscita’,
come dice Papa Francesco, che va verso la periferia, che non ha paura di perdere se stessa andando incontro agli altri. Gli insegnati di religione sono tra gli “strumenti” di questo “dirsi della Chiesa al mondo”. Intenso e partecipato l’intervento del vescovo Francesco Cavina: “Voi siete il mio primo amore – ha esordito monsignor Cavina rivolgendosi
ai docenti presenti all’auditorium Loria -. Anche io, giovanissimo, sono stato insegnante di religione al liceo di Imola. Non si tratta solo di un lavoro, ma di una ‘missione’, per trasmettere ai ragazzi la bellezza del cristianesimo. Voi dovere essere la longa manus dell’azione educativa della Chiesa tra gli alunni, un plusvalore entro la scuola, per fare innamorare gli alunni della bellezza della fede. Abbiate pazienza, umanità e costanza, sempre”.
Su notizie dell’8 dicembre 2013 il resoconto completo.