Ricorre domenica 18 gennaio la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, anche detta delle migrazioni, che nella Diocesi di Carpi si celebra, come ormai da alcuni anni, attraverso la Santa Messa “dei Popoli”. L’appuntamento quest’anno è alla sala parrocchiale della comunità a Mirandola (via Posta 55) il 18 gennaio alle 18.30. L’iniziativa è proposta dalla Commissione diocesana Migrantes alla Chiesa locale quale momento per pregare insieme e per riflettere sui temi della pastorale rivolta ai migranti, in sintonia con le indicazioni date dalla Fondazione Migrantes, di cui la Commissione è l’articolazione a livello diocesano.
Il tema proposto da Papa Francesco per il 2015 è “Chiesa senza frontiere, madre di tutti”. Il Santo Padre invita a vedere in maniera particolare nei migranti e nei rifugiati che “cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta”, il Cristo da adorare ed amare. Il Papa mette in guardia le stesse comunità cristiane dalla tentazione della chiusura: “Non di rado – scrive – questi movimenti migratori suscitano diffidenze e ostilità, anche nelle comunità ecclesiali, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone coinvolte. In tal caso, sospetti e pregiudizi si pongono in conflitto con il comandamento biblico di accogliere con rispetto e solidarietà lo straniero bisognoso”. Il messaggio è anche l’occasione per richiamare la comunità internazionale alle sue responsabilità riguardo a questo fenomeno. “Cari migranti e rifugiati – questo l’appello del Papa – voi avete un posto speciale nel cuore della Chiesa, e la aiutate ad allargare le dimensioni del suo cuore per manifestare la sua maternità verso l’intera famiglia umana. Non perdete la vostra fiducia e la vostra speranza!”.