Notizie entra nel 30esimo anno

C’è un di più che ci supera

Rivedere quel numero a una cifra sulla testata di Notizie, in apertura del nuovo anno, è sempre stato per me – che ne ho visti passare dieci – un segno di speranza e una responsabilità. Speranza, perché un inizio è sempre un orizzonte che dischiude nuovi spazi e possibilità per servire, informando e comunicando, la Chiesa; responsabilità, poiché voce e forza di Notizie sono proprio le persone di questa stessa Chiesa, e una storia bellissima che, nel tempo, il Signore ha scritto per la nostra Diocesi, sostenendo e animando col suo amore pieno di misericordia l’impegno di annuncio del Vangelo fino agli estremi confini della terra.
Sento queste due parole ancora più intrecciate ora che mi è stato affidato l’incarico di direttore di questo giornale, in un momento in cui raccontare ciò che accade non è facile.
Ho accettato con un po’ di incoscienza, e non senza timore, ma anche con l’entusiasmo che mi contraddistingue e in spirito di servizio verso la mia Chiesa particolare e verso il mio Vescovo, nella consapevolezza che i miei limiti – alcuni sono già a me noti e altri certo si sveleranno di fronte a questo nuovo compito – fanno parte della mia umanità, quella stessa che Dio ama con profonda tenerezza e che è capace di rinnovare ogni giorno, se ci si pone in ascolto e alla Sua sequela. Mi affaccio all’incarico, dunque, con atteggiamento di conversione personale per cercare di vivere in maniera adeguata questo servizio di informazione e comunicazione per la nostra Diocesi.
È un impegno che non mi prendo da sola, ma sostenuta dalla vicinanza e disponibilità del nostro Vescovo, e dalla presenza di una Chiesa viva, fatta di sacerdoti, religiosi e laici che hanno voglia di spendersi per annunciare il Vangelo di Gesù e la bellezza di camminare insieme dentro la storia che Dio sta facendo con l’uomo. A tutti chiederò di starmi vicino per far camminare a sua volta il giornale, di farsi sentire, anche con le critiche costruttive… insomma di voler bene a Notizie come gliene voglio io e come gliene ha voluto chi mi ha preceduto, Luigi Lamma. A lui e a Silvio Cavazzoli, Ercole Gasparini, Bruno Ghidoni ed Eugenio Galli va tutta la mia stima e la mia gratitudine.
Aprire, ascoltare, mescolarsi, amare – che vuol anche dire obbedire e servire. Sono verbi che in famiglia hanno una risonanza particolare, tante declinazioni (e tanti rischi se non si è attenti). Così è anche per la redazione di Notizie che è un po’ come una famiglia, perché fatto di persone diverse per età, provenienza, cammini, appartenenze, ma con un orizzonte comune.
La sfida è tenere insieme e orientare questa ricchezza splendida, affinché il tesoro di persone che vi si stanno spendendo non si disperda, bensì possa portare ancora più frutti, generare cose sempre più belle e utili per la nostra Chiesa. Odoardo Focherini ci aiuterà in questo.
Notizie entra nel suo trentesimo anno: un giornale adulto, non più solo maggiorenne. Ma non per questo chiamato ad occupare a forza un posto, bensì a fare spazio alle voci della realtà e della Chiesa locale, con uno sguardo sempre attento al mondo che ci circonda e ci accoglie. Senza dimenticarsi che c’è un di più che ci supera, e che il Signore mette dentro le opere umane per aiutarci a dirigerle non secondo la nostra, ma dentro la sua volontà. Ci auguriamo di saperla ascoltare.
E tutti voi, cari lettori, continuate a seguirci con attenzione e… misericordia.
Benedetta Bellocchio
@bennybell80