Open day nelle scuole cattoliche

Gli istituti paritari cattolici aderenti alla Fism (Federazione italiana scuole materne) e presenti nel territorio diocesano sono aperti in questi giorni alla visita dei genitori chiamati a scegliere la scuola in cui iscrivere i propri figli. Ciò che accomuna queste realtà educative, saldamente radicate nelle comunità in cui sono sorte, è il riferimento ad una particolare visione della vita e della realtà dell’uomo che si ispira al messaggio cristiano. Al centro è dunque posta la persona, in particolare il bambino, in tutte le sue dimensioni: relazionali, emotive, di apprendimento e spirituali. Negli anni le scuole cattoliche hanno saputo consolidare il loro progetto educativo e ampliare la loro offerta, operando oggi in rete. Ogni istituto ha un tema specifico che sviluppa durante l’anno, ma la figura della coordinatrice unica garantisce una formazione generale comune e un proficuo scambio educativo, con una particolare attenzione all’aspetto pedagogico. Per quanto riguarda la preparazione degli insegnanti, la Fism organizza corsi di formazione, documentazione, progettazione, che vanno ad aggiungersi a quelli offerti dai comuni di riferimento. “Il numero delle iscrizioni è rimasto costante – sottolineano Stefania Cucconi, coordinatrice del distretto Fism di Carpi e Mirandola e Roberta Di Natale, coordinatrice del distretto di Mirandola -. I genitori apprezzano l’operare di queste realtà. Il nostro timore però è che le domande possano calare, non per motivi legati all’identità cattolica delle scuole, ma per la crisi economica. Per questo è per noi molto importante farci conoscere sul territorio, anche attraverso le giornate di ‘scuola aperta’”.