Un piccolo grande segno di rinascita per una parrocchia, quella di San Pietro Apostolo a Fossa, duramente segnata dal terremoto.
Domenica 24 maggio alle 11.15, durante la celebrazione della messa, saranno infatti restituite alla comunità due opere appartenenti alla chiesa parrocchiale e restaurate grazie al contributo del Rotary Club Milano Net Distretto 2040. Si tratta di “oggetti” particolarmente cari alla devozione dei fedeli fossesi, ovvero la croce astile – cioè senza base – proveniente dal presbiterio e la statua della Madonna Addolorata, titolare della cappella nella navata sinistra. Di entità diversa i danni alle due opere e, di conseguenza, diversi anche gli interventi, eseguiti con la supervisione della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, nella persona del funzionario Marco Mozzo, e in collaborazione con l’Ufficio beni culturali della diocesi di Carpi, diretto da Alfonso Garuti. Travolta dalla caduta dei materiali della volta, la croce astile, di legno dipinto, databile agli anni 1750-1759, è stata recuperata in frammenti dai Vigili del Fuoco nell’estate 2012. Il restauro, a cura del laboratorio Alchimia di Cavezzo, ha ricomposto la sagoma della croce e la figura del crocifisso, ripristinando le tonalità cromatiche. E’ rimasta invece sostanzialmente integra, ma ferita alle mani e all’alluce sinistro, la bella statua della Madonna Addolorata, realizzata nel 1842 in tela, gesso, e stucco dipinto, dall’artista Francesco Bellanti detto Graziani di Faenza. Parti mancanti che il laboratorio Taddei Davoli di Reggio Emilia ha provveduto a ricreare. Con la celebrazione di domenica 24 maggio, a cui interverranno i rappresentanti del Rotary Club Milano Net e dei laboratori di restauro, le due opere saranno dunque collocate presso il nuovo centro di comunità. Nell’attesa, questo è il vivo auspicio dei fossesi, che possano tornare un giorno nella loro sede originaria. Vale la pena di ricordare, infine, che fra le opere appartenenti al patrimonio storico-artistico della Diocesi di Carpi, attualmente sottoposte a restauro dal Ministero per i beni e le attività culturali, ce n’è una proveniente dalla chiesa di Fossa. E’ l’ovale raffigurante San Nicola di Bari dipinto nel ‘700 dal pittore Domenico Foina di Verona.