Si celebra domenica 4 febbraio la Giornata della vita

Il servizio del Cav Mamma Nina in aiuto alla maternità difficile

 “Il Vangelo della vita, gioia per il mondo”: è questo il tema scelto dai Vescovi italiani per la 40ª Giornata della vita che si celebra domenica 4 febbraio. Una dimensione, quella della gioia, che sta particolarmente a cuore ai volontari del Centro di Aiuto alla Vita (Cav) Mamma Nina di Carpi, impegnati a “prendere per mano” le donne che si rivolgono a loro di fronte ad una gravidanza inattesa o indesiderata. Sì, perché si tratta di situazioni spesso difficili e complesse e, ad un primo sguardo, parlare di gioia sembrerebbe impossibile. Eppure, afferma Elisa Bonizzi, al suo secondo triennio all’interno del Direttivo del Cav, “la gioia, e anche la certezza che nulla è impossibile a Dio, la raccontano proprio due donne in attesa di un figlio in una situazione, per così dire, fuori dal normale: Elisabetta che era considerata sterile ed è diventata madre e Maria, la vergine che è stata scelta per una chiamata straordinaria. Nel mio servizio – sottolinea Elisa – penso sempre che le mamme in difficoltà vadano aiutate a osservare le cose da un altro punto di vista, quello della speranza per una vita che nasce, ‘qualcosa’ di nuovo che entra nel mondo. Noi volontari in questo sguardo siamo sostenuti dal Signore, ma dobbiamo anche testimoniarlo agli altri, come dice il messaggio dei Vescovi per la Giornata di quest’anno: ‘La gioia che il Vangelo della vita può testimoniare al mondo, è dono di Dio e compito affidato all’uomo’”. Elisa, ma come testimoniare la “gioia del Vangelo della vita” in una società, come la nostra, in cui la maternità non gode di particolare favore: o perché considerata un ostacolo alla propria libertà o alla propria “autorealizzazione”, o perché le difficoltà economiche non mancano e “un figlio costa”, o per altri motivi? D’altra parte le stesse politiche a sostegno delle famiglie in generale o delle mamme lavoratrici non sembrano essere sufficientemente incisive… Testimoniando che le fragilità di queste nostre sorelle sono anche le nostre fragilità e facendo leva sul fatto che non sono sole, che possono essere ascoltate, accompagnate. Insieme è possibile affrontare le difficoltà e anche gioire in modo più pieno delle cose belle che il dono della maternità off re a una donna. Purtroppo a livello civile questo sguardo non è sempre ben accolto, come dimostrano le difficoltà che si incontrano cercando collaborazione su questo tema. “Solo una comunità dal respiro evangelico è capace di trasformare la realtà e guarire dal dramma dell’aborto e dell’eutanasia; una comunità che sa farsi ‘samaritana’ chinandosi sulla storia umana lacerata, ferita, scoraggiata”. Guardiamo alle nostre comunità cristiane: come Cav, non credete che, seppure in presenza di tante iniziative a favore dei poveri e di chi è nel bisogno, manchi una sensibilità diffusa verso il sostegno alla maternità difficile? A mio parere, più che il sostegno manca il coraggio; siamo troppo seduti e abituati a fare un po’ di carità, un po’ di preghiera, un po’ di volontariato. Servono testimoni più coraggiosi, che denunciano e si fanno carico delle ingiustizie, che si sporcano le mani veramente, “perdendo tempo” su questi temi anche preparandosi, studiando, formandosi. Ogni anno, in occasione della Giornata della vita, chiediamo al Cav Mamma Nina di cosa abbia più bisogno al momento… quale risposta questa volta? Ha bisogno di farsi conoscere, di idee, di persone di buona volontà, che semplicemente dicano “eccomi” con i propri limiti, con le proprie sensibilità e disposte a… buttare il cuore oltre l’ostacolo e a promuovere la cultura della vita! Insomma, contro l’indifferenza e la cultura dello scarto servono cuori disponibili a pensare che c’è un’altra possibilità. Vorremmo essere una presenza più capillare nelle parrocchie della Diocesi per costruire sempre meglio una rete che possa accogliere le necessità del territorio e intercettare i bisogni delle mamme. Buona Giornata della vita a tutti!
 
Nuovo direttivo Cav
In occasione dell’ultima assemblea dei soci, svoltasi lo scorso 14 gennaio, è stato eletto il nuovo Direttivo che resterà in carica due anni ed è composto da: Giulia Guidetti (San Possidonio); Federica Morini (Mirandola); Mirca Viola (Rovereto); Elisa Bonizzi (Carpi), Anna Freschetti (Carpi). A breve il direttivo si riunirà per nominare le cariche.
Diventa socio
Cambiano le quote per la tessera associativa 2018, con l’obiettivo di allargare la base e coinvolgere i giovani. 10 euro socio ordinario; 5 euro socio under 30. Il rinnovo è possibile nei seguenti modi:
• con Bonifico Bancario intestato a CAV “Mamma Nina”, Via Matteotti 89/C Carpi IT74Y538723300000001984019, inserendo come causale Quota Associativa 2018 e i nomi dei tesserati;
• Per chi abita vicino a Mirandola recandosi presso lo Studio Associato Nicolini in Via XI Settembre 2001, 2, Mirandola MO;
• contattando direttamente i membri del direttivo o i referenti parrocchiali dell’Associazione o comunicandolo al tel. 345 5529646 T

Tu sei prezioso!
Prosegue l’attività del Cav nelle scuole medie inferiori e superiori del territorio. Il gruppo dei volontari – educatori, ostetriche, psicologi, medici – coordinati dalla dottoressa Federica Morini, psicologa, è disponibile a presentare il progetto agli insegnanti interessati (Info: 349 3137149).