L’iniziativa è patrocinata dal Comune e dalla Diocesi di Carpi, nonché da Lions Club Alberto Pio, Lions Club Carpi Host e il Lions Club Maria Luigia di Parma. Vi hanno contribuito Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Bper Banca e vari sostenitori privati che, come sottolinea Enrica Valla, “con grande generosità hanno partecipato alla realizzazione di questo concerto, regalo di alto valore artistico per tutta la cittadinanza”.
Il concerto sarà ad ingresso libero sino ad esaurimento posti ed il ricavato della raccolta fondi, ad offerta libera sarà devoluto all’Associazione Agape di Mamma Nina Onlus, importante realtà del territorio che ha fondato una struttura di accoglienza per giovani mamme in difficoltà e per i loro bimbi.
Musica che sa parlare direttamente al cuore
La Cattedrale risuonerà sulle note di Wolfgang Amadeus Mozart, nella serata di sabato 17 febbraio, a partire dalle 21. Un concerto eccezionale e un importante evento aperto a tutta la cittadinanza: sarà l’Accademia Concertante d’Archi di Milano, diretta dal Maestro Mauro Ivano Benaglia, a interpretare il Requiem di Mozart. Si tratta dell’ultima composizione del grande musicista austriaco, rimasta incompiuta per la morte dell’autore, avvenuta il 5 dicembre 1791, e successivamente completata dall’amico musicista e suo stretto collaboratore Franz Süssmayr. Un’opera avvolta tuttora da numerosi misteri e leggende e che si ispira ai grandi maestri contrappuntistici del passato. Ma soprattutto il brano trasuda di una sensibilità emotiva che ce lo fa amare, poiché tra queste note l’autore sembra guardare dentro di sé, alla propria imminente morte. E’ stata proprio la passione per questa opera e più in generale per la musica a portare Enrica Valla, parmigiana, presidente dell’Associazione di Volontariato “Amici delle Piccole Figlie” onlus di Parma, nonché socia del Lions club Maria Luigia, a dare vita ad un bellissimo progetto: fare suonare il Requiem di Mozart nelle chiese, possibilmente cattedrali, della via Emilia. Così è stato: dopo l’esordio, nel 2016, nel duomo di Milano, il concerto è proseguito con un numero importante di repliche in diverse città, fra le quali Piacenza, Parma e Reggio Emilia, “sconfinando” anche a Cremona e Pavia. E ora sarà la nostra Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, nel suo ritrovato splendore dopo il sisma, a fare da “cornice” a questo suggestivo evento, in cui la maestosità sonora del Requiem entrerà in risonanza con la grandiosa architettura del Duomo. Un’iniziativa di musica, declinata al sociale: l’evento infatti è finalizzato a raccogliere fondi da devolvere all’Agape di Mamma Nina Onlus. “Come appassionata di musica e oggi Presidente dell’Associazione volta a sostenere il Centro di Cure Palliative di Parma – spiega Enrica Valla – cinque anni fa, allora consigliere con la delega all’organizzazione degli eventi per la raccolta fondi, ho avuto modo di coinvolgere l’Accademia Concertante d’Archi di Milano per un concerto a scopo benefico. E’ nata così una bella amicizia con questa istituzione musicale sempre molto sensibile al sociale”. “Inizialmente – prosegue – le iniziative erano volte alla raccolta fondi per l’Associazione che rappresento, poi sono nate occasioni per ‘estendere’ ad altre associazioni di volontariato questo bellissimo connubio tra musica e beneficenza”.
Lo svolgimento del concerto:
Oltre all’orchestra dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, diretta dal maestro Mauro Ivano Benaglia, profondo conoscitore del repertorio sacro e dell’opera di Mozart e formata da giovani talenti provenienti dai migliori conservatori italiani, saranno presenti anche quattro corali polifoniche. Si tratta del Coro polifonico da camera dell’Accademia; il complesso corale Vallongina, diretto da don Roberto Scotti; la Schola cantorum Ars Nova di Cerro Maggiore, con il direttore Franco Pasquali; il Coro polifonico santi Lorenzo e Sebastiano di Parabiago (Milano), guidato da Giuseppe Bollati. Parimenti quattro saranno i solisti: Silvia Mapelli (soprano), Romina Tomasoni (contralto), Mario Carrara (tenore) e Alberto Rota (basso). La serata, ad ingresso libero fi no ad esaurimento posti sarà arricchita dalla presenza del violinista Lorenzo Meraviglia con il preziosissimo violino Omobono Stradivari 1730, strumento di inestimabile valore, realizzato a Cremona da Antonio Stradivari e da suo figlio Omobono, di cui esistono al mondo pochissimi esemplari. Il prezioso violino è stato concesso in esclusiva a Meraviglia da una collezione privata americana, che lo ha individuato come giovane talento emergente internazionale. Sarà lui ad aprire il concerto con un momento musicale suggestivo, fuori programma, che introdurrà il pubblico all’ascolto del Requiem.