Il Cardinale Mauro Piacenza, Presidente internazionale della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (ACS), ha provveduto nei giorni scorsi al rinnovo del Consiglio di Presidenza di ACS-Italia confermando Alfredo Mantovano come Presidente, e ha nominato tra i componenti del Consiglio monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, insieme a Arturo Celletti, Donato Pezzuto e Sandra Sarti.
In una nota ACS-Italia riferisce che tutti i componenti del Consiglio di Presidenza hanno accolto con entusiasmo l’invito della Fondazione a mettere a disposizione il loro tempo e la loro competenza al servizio di chi soffre a causa della fede. In particolare monsignor Francesco Cavina, che da tempo sostiene i progetti in favore dei cristiani perseguitati e ha preso parte attiva a tre viaggi internazionali di ACS-Italia, nel 2016 e nel 2017 in Iraq, e nel gennaio 2018 in Egitto, così ha commentato la nomina: “Sono grato e onorato di entrare a far parte della grande famiglia di ACS. Mi auguro che la grande opera della Fondazione possa essere sempre più conosciuta all’interno della Chiesa italiana e godere di un incondizionato aiuto morale ed economico. ACS lavora non per sé, ma pe i nostri fratelli di fede che non temono di affrontare persecuzione, rifiuto e morte per amore di Cristo. Il presule si è poi soffermato sul sentimento di indifferenza nei confronti della persecuzione anticristiana, spesso diffuso all’interno del panorama mediatico e del dibattito pubblico. “Il Cristianesimo è scomodo perché è ricco di novità e proprio per questo viene rifiutato. Credo che non debba meravigliare che anche i cristiani perseguitati non siano ‘interessanti’. Tuttavia – ha concluso monsignor Cavina – è importante continuare a lavorare, a denunciare, ad aiutare, a richiamare con speranza e fiducia. Certi che la vittoria finale sarà del Signore”.