Erano una quarantina i volontari che mercoledì 9 aprile hanno accolto il Vescovo monsignor Francesco Cavina nella sua visita presso il Centro Missionario Diocesano per la benedizione pasquale. In un clima familiare e caloroso, ha ringraziato tutti i presenti per il lavoro che ognuno svolge a sostegno dei tanti progetti missionari diocesani. Però li ha anche esortati ad abbinare a questo servizio altri due aspetti molto importanti: la testimonianza e l’accoglienza. Ha invitato tutti a tenere un comportamento verso il prossimo che testimoni la personale appartenenza alla Chiesa, uno stile che li renda identificabili come cattolici, come testimoni del Signore. Importante è anche l’invito, semplice e amichevole, rivolto a chi è scettico, a “venire a vedere”, per “guardare e toccare con mano” quello che viene fatto per l’animazione ed il sostegno missionario. Solo così l’accoglienza diventa la naturale conseguenza di questo modo di essere: la gioia d’incontrare il prossimo, il sapersi accettare con i propri limiti, sono tanti piccoli passi su una strada che si deve percorrere insieme, magari impiegando un poco di tempo in più ma insieme. Una bella orchidea bianca, da mettere la notte di Pasqua nella sua cappella personale, è stato il modo per ringraziare il Vescovo per la sua presenza e le sue parole.