Il percorso avrà inizio davanti al Municipio di Carpi e comprende la visita in sei tappe del centro storico.
Accompagnati dagli studenti della classe 2ª P del liceo “M. Fanti”, che racconteranno la vita e il legame di Odoardo Focherini con la città attraverso immagini, lettere e documenti.
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“Se tu avessi visto…”. Prende il titolo dalle parole di Odoardo Focherini, poste in evidenza all’inizio del Museo Monumento al Deportato, il percorso dedicato ai luoghi del Beato, che si terrà domenica 1° dicembre e domenica 15 dicembre, a Carpi, nell’ambito del programma di eventi per il 75° anniversario del martirio.
A fare da guida saranno gli studenti della classe 2P del liceo “M. Fanti”, a conclusione di un progetto di approfondimento iniziato nello scorso anno scolastico a cura della professoressa Gandolfi . Con la supervisione della studiosa – nonché nipote di Odoardo – Maria Peri, l’itinerario è stato ideato dai ragazzi attraverso sei tappe nel centro storico della città, scelte fra i luoghi più importanti della biografi a di Focherini.
La partenza è in programma, in entrambe le date, alle ore 15, davanti al Municipio. Si stazionerà in corso Alberto Pio, davanti alla casa di famiglia, dove il Beato – ricordato da una lapide – è cresciuto; in via Rovighi, presso l’abitazione dove risiedette con la moglie Maria e i primi figli dal 1930 al 1940; in via Trento Trieste, davanti all’ospedale dell’epoca (attuale struttura Tenente Marchi), dove fu arrestato l’11 marzo 1944; presso l’ingresso del Museo Monumento al Deportato, con accesso alla sala dove è riportata una sua frase; sul sagrato del Duomo, da cui si può vedere la stazione, immagine dell’esperienza della deportazione; infine, all’interno del Duomo, davanti al reliquiario che custodisce la fede nuziale del Beato.
I testi che illustreranno le varie tappe sono stati scritti dagli studenti e saranno accompagnati dalla selezione di alcune foto e dalla lettura di lettere e di documenti. “La proposta – afferma Maria Peri – è stata pensata in modo da far conoscere e valorizzare la testimonianza di Odoardo da una prospettiva forse diversa dal solito, quella del suo stretto rapporto con la città che gli ha dato i natali, dove ha trascorso buona parte degli anni del suo matrimonio con la moglie Maria e della sua paternità, dove è cresciuto in quell’impegno nella società civile e nell’associazionismo cattolico, che, vissuti fino alle estreme conseguenze, lo hanno portato al sacrificio della propria vita”. Aspetti dell’esperienza umana e degli ideali di Focherini che, nel legame forte con Carpi, gli studenti del Fanti hanno particolarmente apprezzato, “tramite un’attività – sottolinea Maria Peri – che li ha visti e li vede impegnati in orario extrascolastico, a dimostrazione dell’interesse suscitato dal loro concittadino”. Tutta la cittadinanza è invitata, la partecipazione è, naturalmente, libera e gratuita.
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Le iniziative in programma “La Chiesa di Carpi è una terra di testimoni eccezionali”, scrive monsignor Castellucci nella lettera pastorale “E camminava con loro”, e tra questi il Beato Odoardo Focherini che “rappresenta per tutti e specialmente per i giovani e gli appartenenti all’Azione Cattolica l’esempio di come lo Spirito agisca nell’ordinarietà del lavoro, della famiglia, dell’impegno associativo, alimentando un eroismo quotidiano che può sfociare perfino nella testimonianza suprema del martirio”. Da qui l’invito a valorizzare la conoscenza e la devozione questa figura con una serie di iniziative in occasione del 75° anniversario della morte avvenuta il 27 dicembre 1944.
A seguito di questa esplicita esortazione il Gruppo di lavoro che dall’anno della beatificazione ha operato per tenere desta nella diocesi di Carpi la memoria del Beato Odoardo Focherini si è rinforzato ed ha iniziato a riflettere su alcune proposte per questo anno pastorale. Il Gruppo coordinato dal direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali Luigi Lamma si avvale del contributo di don Antonio Dotti, Maria Peri, Francesco Manicardi, Alessandro Pivetti, presidente dell’Azione Cattolica Diocesana, Samuele Di Iorio, responsabile dell’Agesci Zona di Carpi, e potrà essere integrato con altri collaboratori in base ai progetti che verranno messi in cantiere. L’avvio di quello che si potrebbe chiamare “anno focheriniano” sarà nel mese di dicembre con un evento culturale di musica, coro e danze (venerdì 13) in collaborazione con l’associazione Ho Avuto Sete, seguiranno poi appuntamenti di carattere spirituale come la messa in memoria del Beato in diretta su Radio Maria dalla parrocchia in cui ha vissuto con la famiglia, San Francesco, il 17 dicembre, il 27 dicembre giorno del dies natalis le messe celebrate nelle chiese di Carpi saranno con i testi della memoria del Beato, per arrivare alla solenne celebrazione del 1 gennaio, giornata mondiale per la pace, presieduta dal vescovo Erio Castellucci, alle ore 18, in Cattedrale e animata come sempre dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali. In questa prima parte dell’anno pastorale le iniziative avranno come filo conduttore la dimensione del Beato come “operatore di pace”. Il Gruppo di lavoro è a disposizione di parrocchie e gruppi per l’animazione di incontri e per la riproduzione di materiali che si possono ritrovare nella pagina dedicata al Beato sul sito della Diocesi di Carpi (www.diocesicarpi.it).
Luigi Lamma
Direttore Ufficio Comunicazione Sociali