Due serate a Mirandola dedicate a Nomadelfia attraverso la fotografia e il cinema, frutto della collaborazione tra Diocesi, Comune e Parrocchie del Duomo e di San Giacomo Roncole
Non un’operazione nostalgia ma l’incontro con una realtà viva più che mai che porta al mondo un messaggio di cui, proprio in questi tempi, si sente un gran bisogno: la fraternità. Si spiega così la proposta “Mirandola incontra Nomadelfia” che prevede due serate, programmate nell’ambito della rassegna estiva di eventi culturali e artistici della città dei Pico, che hanno l’obiettivo, tramite diverse forme espressive, la fotografia e il cinema, di riallacciare un legame tra il territorio mirandolese e la comunità fondata da don Zeno Saltini a San Giacomo Roncole, poi trasferita al Campo di Fossoli e quindi definitivamente in Toscana nelle vicinanze di Grosseto.
Con questi presupposti si è concretizzato il progetto promosso dalla Diocesi di Carpi, tramite l’ufficio comunicazioni sociali, dalla comunità di Nomadelfia e dall’assessorato alla cultura del Comune di Mirandola, in collaborazione con le parrocchie del Duomo e di San Giacomo Roncole.
Il primo appuntamento è per giovedì 23 giugno alle ore 21 presso l’arena estiva ricavata nel parco dell’ex Cassa di Risparmio di Mirandola, dove sarà la fotografia di Enrico Genovesi, autore di un volume fotografico dal titolo “Nomadelfia, Un’oasi di fraternità” che dialogherà con il critico fotografico Silvano Bicocchi. E’ prevista la proiezione di immagini per rendere più efficace la narrazione di ciò che ha significato per Genovesi l’incontro con la realtà attuale di Nomadelfia che conta oggi circa 300 persone impegnate a mettere in pratica il comandamento dell’amore secondo la legge della fraternità. Insieme a Genovesi e Bicocchi ci sarà il presidente di Nomadelfia, Giancarlo, invitato a testimoniare come oggi si esprime la fedeltà al carisma iniziale di don Zeno che davanti alla povertà del popolo e allo stato di abbandono di tanti piccoli ebbe l’intuizione di dare loro prima di tutto il calore di una famiglia.
Il secondo incontro è previsto per venerdì 8 luglio alle ore 21, sempre nella stessa location, e si parlerà di cinema, di preti nel cinema, della straordinaria intuizione di don Zeno per l’utilizzo del cinema come veicolo di formazione e di aggregazione. Non solo parole però ma anche immagini quelle del film “Don Zeno, uomo di Nomadelfia” girato nel 2007 proprio nel territorio mirandolese con tante comparse che potranno rivedersi e riconoscersi, con il sacerdote carpigiano interpretato da Giulio Scarpati. La fiction venne poi trasmessa in due puntate da Rai Uno il 27 e 28 maggio 2008. Per l’occasione sarà presente il regista Luigi Calderone che porterà la sua testimonianza e la sua esperienza di uomo di cinema, insieme a Francesco di Nomadelfia, vera memoria storica e responsabile del ricchissimo archivio della comunità.
Il volume (176 pagine con 72 immagini in bianco e nero) ha già ricevuto molte affermazioni in importanti premi internazionali e riporta i contributi testuali di: Franco Arminio (poeta, scrittore), Giovanna Calvenzi (photo editor), Sergio Manghi (sociologo). È edito da Crowdbooks Publishing ed è in vendita al prezzo di 35 euro nelle librerie e sulla piattaforma dell’editore al link seguente: cwbks.co/nomadelfi a. Info: www.enricogenovesi. it
Luigi Lamma