da Prime Notizie del Settimanale diocesano –>
Da fine giugno il Gruppo Scout Carpi 1 (parrocchia della Cattedrale) ha finalmente potuto far ripartire le attività coi ragazzi, sospese a causa del lockdown. La ripresa è stata realizzata con tutte le cautele imposte dalla normativa (gruppi piccoli e separati tra loro) e con modalità differenti a seconda dell’età, ma con grande entusiasmo da parte di tutti, capi e ragazzi. Naturalmente, visto il periodo, non si è riusciti ad avere la presenza completa di tutti, ma si fa di necessità virtù.
I lupetti e le lupette (8-12 anni) hanno effettuato due “cacce” di mezza giornata (e una terza avverrà a breve) in luoghi aperti e in piena natura, per riprendere “dal vivo” le relazioni tra tutti loro, con esplorazioni e avventure nel verde, e due messe celebrate apposta per loro in questi splendidi scenari aperti.
Gli esploratori e le guide (12-16 anni) si sono cimentati in due weekend di attività di pionieristica e di cucina, in una gara tra squadriglie la cui premiazione avverrà questa domenica. Non è ancora stato possibile realizzare uscite con pernottamenti, ma si sta valutando per i prossimi mesi.
Il noviziato (16 anni) è invece riuscito a svolgere un’uscita con pernottamento presso un’azienda che si occupa di agricoltura biologica e attività sociali. Il Clan (17-21 anni) ha in programma di non rinunciare al suo campo estivo mobile, la route, ma la ridurrà a soli tre giorni, a inizio agosto, sull’Appennino reggiano.