Com. St.003 del 22 marzo 2016 – Dal 9 aprile i “Giubilei particolari” voluti dal Vescovo Francesco Cavina

Misericordia cristiana e civile
 
 
E’ fissato per sabato 9 aprile l’inizio dei “Giubilei per le categorie della società civile”, istituiti dal Vescovo monsignor Francesco Cavina al fine di dare “concretezza”, a livello locale, al Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco.
Sono tredici le date in programma: professionisti, vale a dire avvocati, notai, commercialisti, ingegneri, geometri, architetti (9 aprile); operatori di banca (13 aprile); ministri straordinari della Comunione Eucaristica (23 aprile); catechisti (30 aprile); abilità differenti, case protette e associazioni di volontariato (7 maggio); operatori della salute e farmacisti (15 maggio); agricoltori (21 maggio); mondo del lavoro (28 maggio); sport (29 maggio); forze dell’ordine (11 giugno); giovani (11 giugno); famiglie, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose (18 giugno); insegnanti (18 giugno).
Ciascun Giubileo sarà celebrato presso la parrocchia di Santa Croce di Carpi con il passaggio attraverso la Porta Santa e la Santa Messa presieduta da monsignor Cavina.
“L’iniziativa – commenta il Vescovo – ha riscontrato da subito accoglienza ed entusiasmo, più di quanto mi aspettassi. Ciò mi ha fa comprendere che, pur nelle difficoltà della società, emerge nell’uomo il bisogno di verità, autenticità e di rapporti umani non fondati solo sulla competizione e la sopraffazione dell’altro. Il senso di questi appuntamenti per ‘categorie’ è quello di valorizzare l’Anno Santo, affinché il maggior numero di persone possa usufruire di questa opportunità offerta dal Santo Padre. Inoltre ciò consentirà di sottolineare ancora di più il valore della Misericordia, fondamentale non solo come valore cristiano ma anche civile. La Misericordia, ossia la pietas latina, significa prestare attenzione a chi è fragile e soffre, e non deve essere lasciato solo perché fa parte della grande famiglia umana. E’ necessario richiamare tutti a questa responsabilità: porre al centro del vivere quotidiano la dimensione umana e cristiana, che costituisce un elemento di coesione della società”.
 
 
Corrado Faglioni, presidente di Enerplan Società di Ingegneria
Giubileo dei professionisti, 9 aprile
 
“E’ merito di monsignor Francesco Cavina – afferma Corrado Faglioni – l’aver pensato ad un momento privilegiato di preghiera, riflessione e condivisione per il mondo dei professionisti, che, va detto, tende ad essere, per così dire, frammentario. In un periodo non facile, anche per le attività professionali, il Giubileo è un forte richiamo ad una responsabilizzazione nell’esercizio delle nostre professioni e alla custodia dei valori fondanti della nostra cultura, che, nei momenti di crisi, rischiano di essere trascurati”. Riguardo alle professioni tecniche, settore di cui fa parte, l’ingegner Faglioni non esita a parlare di “vocazione”. “Siamo in prima linea nell’edificazione della società. Operando infatti sugli spazi, dalla città, ai luoghi pubblici e di lavoro, alle abitazioni – sottolinea – si condiziona profondamente la qualità della vita delle persone e le interazioni sociali. La persona e il suo benessere devono quindi essere sempre al centro della progettazione”. Per questo, conclude, “indicando un’intenzione di preghiera per il Giubileo, direi la saggezza professionale, cioè la capacità di discernimento nelle scelte”.
 
 
Sergio Zini, presidente della Cooperativa Sociale Nazareno
Giubileo delle abilità differenti, delle case potette e delle associazioni di volontariato, 7 maggio
 
“L’iniziativa del Vescovo – spiega Sergio Zini – chiedendo a noi e ad altre associazioni un impegno nel preparare il Giubileo per le persone disabili, anziane ed ammalate, e per coloro che vi lavorano o sono volontari, ci aiuta a vivere meglio questo momento a cui ci chiama Papa Francesco. Desideriamo fare esperienza della Misericordia affidandoci a Gesù e domandiamo che Lui abiti nei nostri cuori e sia presente con noi ogni giorno nei luoghi in cui operiamo”.
 
 
Francesco Vincenzi, presidente di Coldiretti Modena e di Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (Anbi)
Giubileo degli agricoltori, 21 maggio
 
“Il mondo agricolo ha accolto molto positivamente questo Giubileo particolare – commenta Francesco Vincenzi -, un’iniziativa che si colloca in sintonia con l’attenzione che da sempre la Chiesa rivolge all’agricoltura e alla salvaguardia del creato. Vorrei sottolineare inoltre che far fruttificare la terra, vale a dire il nostro compito, si collega bene ad una delle opere di misericordia corporale, ovvero dare da mangiare agli affamati”.
Una realtà, il settore agroalimentare, a cui “da alcuni anni a questa parte – afferma – si sta riavvicinando un numero crescente di giovani, che già nel loro percorso di studi scelgono questo indirizzo. Determinanti sono poi la presenza e il lavoro delle famiglie, che gestiscono la grande maggioranza delle aziende, spesso con una continuità fra le diverse generazioni”.
Dunque, “sostenibilità del sistema agricolo, rispetto di beni quali la terra e l’acqua, riduzione degli sprechi, equa distribuzione del cibo e delle risorse sono i valori che intendiamo portare avanti, come ci invita a fare anche l’Enciclica Laudato si’. E’ un impegno che il Giubileo ci aiuterà a riaffermare”.
 
 
Fabrizio Castori, allenatore di calcio, tecnico del Carpi FC
Giubileo dello sport, 29 maggio
 
Manifesta tutto il suo apprezzamento per l’iniziativa ideata dal Vescovo Francesco Cavina anche Fabrizio Castori, il “mister” del Carpi. “Siamo molto grati a monsignor Cavina per avere incluso anche la nostra categoria nei Giubilei particolari. Si tratta di un’occasione molto bella e apprezzabile. Sarà un vero onore per noi poter partecipare”.
 
 
Emanuela Ori, vice questore e dirigente del Commissariato di Polizia di Carpi
Giubileo delle forze dell’ordine, 11 giugno
“Ringraziano monsignor Francesco Cavina per questa sua sensibilità – commenta il vice questore Emanuela Ori -. Ci organizzeremo e coordineremo con le altre Forze dell’ordine del territorio per rendere speciale questa importante opportunità che ci viene data. Il personale sarà in alta uniforme. Il nostro auspicio – prosegue – è che questo Giubileo particolare avvicini le persone alle Forze dell’ordine, perché è sempre più necessaria la loro collaborazione. Le Forze dell’ordine non devono essere viste come dei ‘nemici’ ma come ‘amici’ cui fare riferimento nei momenti di difficoltà”.
 
 
Don Ivano Zanoni, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare
Giubileo di famiglie, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, 18 giugno
 
“Famiglie, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose sono membra diverse della Chiesa che condividono in particolare due aspetti – afferma don Ivano Zanoni, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare -. Da un lato, il servizio al prossimo, dai propri famigliari alla comunità ecclesiale in cui si è inseriti, dall’altro la vocazione, che può esprimersi nel matrimonio e nella consacrazione a Dio”. Per quanto riguarda specificamente la famiglia, “il Giubileo a Santa Croce – sottolinea il sacerdote – sarà l’occasione per chiedere la misericordia del Signore innanzitutto per le situazioni difficili che tante famiglie si trovano oggi ad affrontare. Poi, guardando alle coppie di sposi, per quelle mancanze di attenzione, di comprensione, di tenerezza, che possono in qualche modo ferire l’amore sponsale nella vita di tutti giorni. Infine, ma non da ultimo, per le omissioni di quei genitori che faticano ad adempiere al loro compito di educatori e maestri di vita nei riguardi dei loro figli”.