Com. St. 04 del 13 aprile 2019 – Centro pastorale diocesano “Casa Mario Gasparini Casari” inaugurato a Sant’Antonio in Mercadello

Il Vescovo Francesco Cavina ha inaugurato nella mattinata di sabato 13 aprile il Centro pastorale diocesano – Casa “Mario Gasparini Casari” a Sant’Antonio in Mercadello, frazione di Novi di Modena.

“Finora la Diocesi di Carpi non ha avuto a disposizione uno spazio per tenere incontri e ritiri – spiega l’ingegner Marco Soglia, responsabile dell’Ufficio tecnico della Diocesi -. Così, dato che, a seguito del sisma del 2012, la struttura dell’ex asilo parrocchiale di Sant’Antonio doveva essere demolita, si è pensato di edificare un nuovo fabbricato capace di ospitare una cinquantina di posti letto, un refettorio con una settantina di posti a sedere, ed un salone polifunzionale. Un’attenzione particolare è stata rivolta allo studio degli spazi esterni, attrezzati per le attività all’aria aperta di gruppi e associazioni”.

Scegliendo una località baricentrica nel territorio diocesano, il Centro si pone al servizio di iniziative di spiritualità, educative, formative e culturali, organizzate da tutte le aggregazioni, tenendo conto delle esigenze legate alle diverse fasce d’età e proposte. Nella casa canonica, intitolata alla memoria del parroco don Ivo Galavotti, risiedono le Suore Apostole di Gesù Crocifisso, che collaboreranno con il Centro pastorale.

Il progetto dell’edificio è stato curato dall’architetto Federica Gozzi e dal geometra Nicola Mistrorigo; ha eseguito i lavori la ditta Cogei Costruzioni di Bologna.

L’importo complessivo dei lavori ed oneri accessori pari a circa 1.350.000 euro è stato finanziato parte dalla Regione Emilia-Romagna tramite il Mude (Modello unico digitale dell’edilizia), parte dalla Conferenza Episcopale Italiana con i fondi dell’8x mille e parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

In memoria del dottor Gasparini Casari

Il Centro pastorale diocesano è intitolato alla memoria del dottor Mario Gasparini Casari, originario di Sant’Antonio in Mercadello, dove nacque nel 1946. Conseguita la laurea in medicina con lode, si specializzò in Gerontologia e Geriatria, Gastroenterologia e Oncologia. Assistente presso la cattedra di Gerontologia e Geriatria dell’Università di Modena, divenne poi ricercatore presso lo stesso istituto.

A questa brillante carriera il dottor Gasparini Casari associò l’impegno nell’Azione Cattolica, ricoprendo la responsabilità di presidente parrocchiale e diocesano. Colpito da un male incurabile, si spense nel 1983 a soli 37 anni. Come laico, al fianco del parroco don Ivo Galavotti, a cui è intitolata la canonica e con cui collaborò, Gasparini Casari è stato una figura di grande rilievo per la vita della comunità parrocchiale di Sant’Antonio in Mercadello.

Il progetto architettonico

Nella Centro pastorale, spiega l’architetto Federica Gozzi, “si possono riconoscere tre volumi, dagli usi distinti, organizzati in una forma ad ‘L’ e sottilmente relazionati fra loro: il corpo della struttura per l’accoglienza è un volume longitudinale a pianta rettangolare con accesso al piano terra, al centro della corte, e distribuzione delle camere su due piani (per un totale di 48 posti letto); il refettorio (con cucina attrezzata, 5 grandi tavoli e 70 posti a sedere) è un parallelepipedo in senso trasversale al lotto, parzialmente coperto dal primo piano della struttura di accoglienza; il salone polifunzionale (di capienza massima 99 persone) è un parallelepipedo isolato in senso trasversale al lotto, collocato tra il patio interno e il parco”. “Il collegamento fra le forme descritte – prosegue – si materializza con un piano orizzontale, ovvero una pensilina, che definisce il perimetro del nuovo edificio, protegge i percorsi esterni e si ricollega a sua volta con le preesistenze”.

In corrispondenza della parte terminale della pensilina, aggiunge l’architetto, “si è introdotto un taglio nella struttura del tetto, visibile dall’interno del salone attraverso grandi vetrate. Nel muro di accesso da via Dante Alighieri è stata murata la prima pietra benedetta da Papa Francesco il 2 aprile 2017 nella sua visita a Carpi: è all’esterno, sotto al taglio di luce, ma grazie alle vetrate del salone risulta visibile anche dall’interno”.

Il nuovo edificio definisce due spazi esterni. “Il patio – spiega l’architetto – è lo spazio aggregativo principale, intimo, ma allo stesso tempo aperto verso la strada e il paese. Il parco è più ampio e si presta ad ospitare non solo momenti di raccoglimento e di preghiera, ma anche attività sportive e ludiche”.

Gmg diocesana

In concomitanza con l’inaugurazione del Centro pastorale, si tiene a Sant’Antonio in Mercadello la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) celebrata a livello diocesano, dopo il grande evento di Panama nel gennaio scorso. “Il primo passo per essere felici”, questo il titolo dell’iniziativa promossa dalla Pastorale giovanile diocesana e dedicata al tema della vocazione. Dalle 17, sono previsti i lavori di gruppo. Seguirà alle 19.15, in chiesa, la Liturgia Penitenziale presieduta dal Vescovo Francesco Cavina, con la testimonianza di monsignor Daniele Libanori, gesuita e Vescovo ausiliare di Roma. Si concluderà con la cena comunitaria.