DesidErrare humanum est è il titolo delle conferenze, espresso in un latino mezzo “maccheronico”, che il Centro informazione biblica (Cib) propone quest’anno. Mezzo “maccheronico” perché fa difetto quel desidErrare che incolla insieme, in modo – se si vuole – discutibile, un pezzo del verbo latino desiderare e l’infinito del verbo sempre latino èrro (sbagliare, errare). Questo pasticcio ha il vantaggio di poter considerare il “proverbio/titolo” che si è generato, portatore di un’ambiguità che incuriosisce. Tre le conferenze in programma, sempre alle 16, nella Sala Bianca di Palazzo Corso a Carpi (corso Fanti 89). Domenica 24 gennaio don Claudio Arletti parlerà di “Desiderare contro Dio”, commentando un versetto della Genesi molto conosciuto: “e la donna vide che il frutto era desiderabile” (3,6).
Domenica 28 febbraio don Maurizio Marcheselli intratterrà sui “Desideri in conflitto”, commentando un versetto di Paolo: “la carne ha desideri contrari a quelli dello Spirito” (Gal 5,17).
Infine domenica 6 marzo, don Luca Mazzinghi interverrà su “Desiderare Dio”, sull’onda delle parole del salmo: “ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne” (63,2).