Convegno di inizio anna rivolto a dirigenti, docenti ed educatori

Martedì 8 ottobre - Auditorium Loria

Martedì 8 ottobre 2019 alle ore 15,30 alle 18,30 presso l’Auditorium A. Loria in via R. Pio a Carpi,
si terrà il Convegno di inizio anno, rivolto a dirigenti, docenti ed educatori,
organizzato dall’Ufficio per l’educazione e la Scuola della Diocesi di Carpi, dal titolo

“Prenditi cura di me”

Basta mettersi al fianco invece di stare al centro

con la partecipazione di Davide Dalle Ave,
Assessore Scuola, Cultura, Politiche Giovanili

Relatore:
Prof.ssa Luigina Mortari,
docente di Pedagogia Generale Università di Verona

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La scuola di propone come comunità educante,
capace di “generare una diffusa convivialità relazionale,
intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi!.
con l’obiettivo di “affiancare al compito dell’insegnare
ad apprendere anche quello dell’insegnare ad essere”.

Ai presenti sarà consegnato l’attestato di partecipazione valido ai fini del fascicolo personale dei docenti.


 E’ ormai divenuto l’appuntamento tradizionale che dà inizio alle attività promosse dall’Ufficio per l’educazione e la scuola, in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico. Martedì 8 ottobre, dalle 15.30 alle 18.30, presso l’Auditorium Loria a Carpi (via Rodolfo Pio), si terrà il convegno dal titolo “Prenditi cura di me. Basta mettersi al fianco invece di stare al centro” rivolto a dirigenti, docenti ed educatori. Interverrà Luigina Mortari, docente ordinaria di pedagogia generale presso l’Università di Verona. E’ prevista la partecipazione dell’assessore a scuola, cultura e politiche giovanili del Comune di Carpi, Davide Dalle Ave. Sono caldamente invitati tutti coloro che sono impegnati nell’ambito dell’educazione. Prendersi cura degli altri, fa bene a se stessi. E’ questa la riflessione di fondo che svilupperà Luigina Mortari, docente di filosofia, pedagogia e psicologia dell’Università di Verona, nel corso del convegno dell’8 ottobre. La professoressa Mortari ha dedicato molti dei suoi lavori e interventi alle relazioni di cura come punto di forza dell’educare noi stessi e l’altro. Qual è l’essenza della cura e in che cosa consiste? “Consiste nell’essere una pratica e accade in una relazione – afferma Mortari – è mossa dall’interessamento per l’altro, orientata a promuovere il suo ben-esserci per questo si occupa di qualcosa di essenziale per l’altro”. Alla base di ogni nostra azione di cura c’è un pensiero; una vita buona non può tralasciare la premura verso il prossimo, la sollecitudine a favorire il benessere. Come fa un buon insegnante con grande dispendio di energia a promuovere il suo ben-esserci? Cosa mette in moto una relazione educativa? Saranno questi alcuni interrogativi a cui si darà risposta durante l’incontro con i docenti. Come educatori riusciamo a trovare il senso del nostro lavoro se riusciamo a coltivare il nostro essere relazionali cioè persone che devono sapere incontrare l’altro e nell’incontro coltivare l’umanità. C’è quindi un intreccio prezioso tra relazione ed educazione e queste a loro volta sono connesse alla cura. Così nella scuola capita che si rincorrono programmi e progetti anche eccellenti, ma si trascura la grandezza che ciascuno porta in dote e che dovrebbe essere stimolato a scoprire e mettere a fuoco. Tenere l’altro nel proprio sguardo è il primo gesto di cura.

Antonia Fantini,
Direttore Ufficio diocesano per l’educazione e la scuola