“Una iniziativa pastorale di nuova evangelizzazione, con lo scopo di ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione, capace di dare senso alla vita della Chiesa nelle diverse condizioni in cui si viene a trovare”. Così monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, ha definito la Domenica della Parola di Dio, che ci celebra per la prima volta il 26 gennaio per volere di Papa Francesco, che l’ha indetta nella lettera apostolica Aperuit illis, pubblicata il 30 gennaio scorso.
La mattina di domenica 26 gennaio, alle 10, il Papa presiederà la messa nella basilica di San Pietro, al termine della quale, come ha annunciato monsignor Fisichella, “compirà un gesto simbolico: consegnerà la Bibbia a quaranta persone in rappresentanza di tante espressioni della nostra vita quotidiana: dal vescovo allo straniero; dal sacerdote alle catechiste; dalle persone consacrate al poliziotto e alla guardia svizzera; dagli ambasciatori dei vari continenti ai docenti universitari e maestri di scuola primaria e secondaria; dal povero al giornalista; dal Gendarme al detenuto che sta scontando l’ergastolo in stato di semilibertà; da alcune famiglie a Nicolò Zaniolo in rappresentanza degli sportivi; la riceveranno anche un rappresentante delle Chiese ortodosse e delle Comunità evangeliche”. “A tutti viene affidata la Sacra Scrittura per indicare l’attenzione che siamo chiamati a porre alla Parola di Dio, perché non rimanga un libro nelle nostre mani, ma diventi piuttosto una provocazione continua perché sia di preghiera, lettura, meditazione e studio”, ha commentato Fisichella, secondo il quale la Domenica della Parola di Dio “vuole provocare i cristiani tutti a non porre la Bibbia come uno dei tanti libri nello scaffale di casa, forse riempiti di polvere, ma uno strumento che risvegli la nostra fede”.
A livello diocesano
Nella Diocesi di Carpi, come da tradizione e prima delle nuove indicazioni del Papa, la Domenica della Parola di Dio si è già celebrata la prima domenica di ottobre con un incontro diocesano. Dopo le tre serate di lectio divina di Avvento in Cattedrale, che hanno visto un’ampia e calorosa partecipazione, l’Ufficio Catechistico Diocesano propone di valorizzare questa prima “Domenica della Parola di Dio” evidenziandone l’importanza soprattutto a livello parrocchiale. A tale scopo, si suggerisce ai parroci il breve sussidio preparato dalla Conferenza Episcopale Italiana, contenente alcuni spunti per questa ricorrenza; inoltre, per quanto possibile, si invita ad inserire alcuni segni e preghiere specifiche nelle celebrazioni eucaristiche di domenica 26 gennaio.
Il testo del sussidio è disponibile qui sotto.