Editoriale del n. 32 del 21 settembre 2014

Famiglia
La città c’è o no?
di Benedetta Bellocchio
 
Digitando famiglia sul motore di ricerca del sito del comune di Carpi, come seconda categoria appare ‘ bene! ‘ ‘avere una famiglia’. Cliccando, si trovano sei voci rigorosamente in ordine alfabetico: accudire un anziano, agevolazioni e contributi, avere-adottare un figlio, la perdita di una persona cara, uffici servizi e strutture, e infine, tutti insieme, matrimonio, separazione e divorzio. Apprezzabile che fra gli interessi- guida degli utenti possa esserci anche quello, difficile forse fare più di così a livello comunicativo, provocatorio, comunque, il quadro che ne emerge. È davvero questo tutto ciò che possiamo dire su un soggetto la cui formazione ‘la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze’ (art. 31 della Costituzione), sostenendone ‘l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose’? In un paese che inoltre, tra i suoi fini, ‘protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo’, francamente, è un po’ poco. Parlando della crisi culturale profonda della famiglia, Papa Francesco la definisce ‘cellula fondamentale della società’, ma soprattutto ‘luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri’. Un orizzonte che non può non affascinare chi, laicamente, vede nella città tutta intera questa stessa, bellissima, funzione. Allora tentiamo l’equazione: sosteniamo le famiglie e sosterremo le città. Lo diciamo spesso che i nostri territori sono sempre meno a misura di famiglia, soprattutto quando questa incontra ostacoli. Tanti, reali, talvolta insormontabili: la maternità- paternità difficile, l’educazione e l’accesso alla scuola, la possibilità di un lavoro. La sfida è saperli comprendere e sostenere a partire dal loro complesso intrecciarsi nella vita delle famiglie, ma spesso è più facile mettere una pezza qua e là. E così mettiamo una pezza sulle nostre città. Allora benissimo i tanti eventi, così numerosi che non è possibile dare spazio a tutto. Ma se ‘avere una famiglia’ ‘ caotica, disordinata, tentata, anche, dallo scoraggiamento, dall’infedeltà, dalla regressione, dall’abbandono, dice il Papa ‘ ci interessa davvero, iniziamo tutti a fare di più. E anche il bello slogan ‘Carpi c’è’ avrà tutt’altro significato.