da Prime Notizie del Settimanale diocesano
E’ uscito da poco nelle librerie il volume di monsignor Erio Castellucci dal titolo “Faccia a faccia. Spunti per comunità dal volto igienizzato” (Cittadella Editrice), frutto delle riflessioni del Vescovo nell’esperienza del covid-19 e dedicato “a chi nella pandemia ha perso la vita, a chi soffre, a chi si spende per alleviare il dolore del prossimo, a chi semplicemente ne fa occasione di conversione”.
Come scrive nella presentazione monsignor Castellucci, “sull’esempio di medici, infermieri e assistenti sanitari, tutti abbiamo imparato a sorridere con gli occhi, tenendo la mascherina, in attesa del rimedio contro il virus. La nostra faccia deve rimanere semicoperta proprio nei momenti in cui la dovremmo esibire per comunicare: al lavoro, nelle strade, in chiesa. La comunità cristiana nei mesi della pandemia ha imparato a sorridere con gli occhi, esprimendo una creatività eccezionale: nei suoi ministri, in tanti collaboratori laici e, soprattutto, nelle case e nelle famiglie. Sono emersi però anche sguardi arrabbiati e arcigni, sopra le mascherine, al punto da accentuare tensioni fortissime fra le diverse componenti del mondo cattolico. Le nostre comunità cristiane – invita a riflettere il Vescovo Erio – che faccia avranno dopo la pandemia? Quale volto presenteranno quando alcune persone, timidamente, si riaffacceranno alla loro porta, per vedere se il viso fermo, accogliente e rassicurante di Papa Francesco – punto di riferimento universale nella pandemia – è lo stesso viso delle loro comunità? L’esperienza del coronavirus ci avrà riportato davvero all’essenziale, ci avrà convertito?”. Interrogativi che interpellano il lettore attraverso quattro capitoli, ciascuno dei quali si sofferma su di un verbo di azione che ha la sua radice nella parola “faccia”, con riferimento al “volto” delle nostre comunità cristiane: affacciarsi, rinfacciarsi, interfacciarsi, riaffacciarsi.
Nei giorni scorsi sono uscite altre due pubblicazioni di monsignor Erio Castellucci: uno dedicato alla spiritualità del presbitero, mentre l’altro raccoglie alcune meditazioni quaresimali rivolte ai giovani al tempo del Covid-19.
Servi del Vangelo. Presbiteri collaboratori della gioia
di Erio Castellucci – Ed. Centro Ambrosiano
La gioia dell’apostolo, la gioia del ministro non consiste nel dare ossigeno al proprio desiderio di “possedere” la comunità, di farle da padrone; sarebbe un atto di empietà. La gioia del ministro consiste nel collaborare alla gioia dei fratelli: la gioia vera proviene non dal farsi “padroni” delle persone che gli vengono affidate, ma facendosi “servi” del Vangelo per una comunità già abitata dai doni dello Spirito.
Luci nella sofferenza. Il Vescovo ai giovani nel tempo del coronavirus
di Erio Castellucci – Ed. Insieme
Su invito della Pastorale Giovanile diocesana, monsignor Erio Castellucci propone quattro riflessioni divulgate via web in Quaresima, vere luci nella notte della sofferenza caratterizzata dal coronavirus. Nel mistero della Croce di Cristo, rilegge il senso del dolore e della compassione umana, guardando alla Pasqua.
I libri si possono richiedere presso il negozio-libreria Koinè in corso Fanti, 44.