Tempo del creato, mostra e iniziative in Diocesi

È allestita al Museo diocesano fino al 25 settembre  la mostra “Emozioni per generare il cambiamento


“Emozioni per generare il cambiamento. Per una giustizia ecologica”. In occasione del Festivalfilosofia 2022, al Museo diocesano, la mostra ispirata all’enciclica “Laudato si’”. Inaugurazione sabato 17 settembre, alle 16, alla presenza del fotografo e curatore, Asaf Ud Daula.
Sabato 17 settembre, alle 16, al Museo diocesano di Carpi, sarà inaugurata la mostra dal titolo “Emozioni per generare il cambiamento. Per una giustizia ecologica”, promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro e custodia del creato, in occasione del Festivalfilosofia. Interverrà il fotografo Asaf Ud Daula, originario del Bangladesh, autore delle fotografie esposte e dell’esposizione insieme alla curatrice, Lia Giovanazzi Beltrami.
Dal 1° settembre, Giornata mondiale per la custodia del creato, al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, la Chiesa invita a vivere il cosiddetto “tempo del creato” per soffermarsi a riflettere sulla cura della “casa comune” – la madre terra e le sue creature – con particolare riferimento all’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco. Ecco allora che per dare visibilità a questo “tempo”, attraverso l’arte e le sue valenze educative, l’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro e custodia del creato si è attivato per portare a Carpi la mostra itinerante “Emozioni per generare il cambiamento”, che ha il patrocinio del Pontificio Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Si tratta di quaranta fotografie montate su appositi pannelli lignei, ricavati dagli alberi abbattuti nel 2018 dalla Tempesta di Vaia, nell’area delle Dolomiti e delle Prealpi Venete. A completare il percorso un video con le parole di Papa Francesco.
Significativo il contesto in cui l’esposizione si colloca, ovvero il Festivalfilosofia 2022, il cui tema, “giustizia”, trova un collegamento ideale con il concetto di “ecologia integrale”, coniato da Papa Bergoglio.
“Una foto, in particolare, rappresenta l’uomo sdraiato sul margine del fiume, quasi mimetizzato nella natura, si fa fatica a trovarlo – afferma la curatrice della mostra, Lia Beltrami -. Siamo tutti, uomini e donne, parte del creato. Perciò l’ecologia deve essere integrale, cioè deve prendersi cura anche dell’umanità”. In altre parole, sottolinea, “siamo tutti interconnessi: una ferita da una parte si ripercuote anche sul resto. Così siamo chiamati a farci carico gli uni degli altri, e insieme del creato. E’ una questione di giustizia sociale ed ecologica”.
La mostra sarà visitabile al Museo diocesano (chiesa di Sant’Ignazio, corso Fanti 44, a Carpi) nei seguenti orari: venerdì 16 e sabato 17 settembre, ore 10-23; domenica 18 settembre, ore 10-21; giovedì 22 settembre, ore 10-12; venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 settembre, ore 9.30-12 e 15.30-19. Ingresso gratuito.
Evento aperto a tutti: sabato 17 settembre, ore 21, “Letture per una ecologia integrale”.

 

Nell’ambito del festivalfilosofia 2022 sul tema “giustizia”, dal 16 al 25 settembre, al Museo diocesano in Sant’Ignazio a Carpi, sarà esposta la mostra fotografica “Emozioni per generare il cambiamento. Per una giustizia ecologica” della regista Lia Beltrami e del fotografo Asaf Ud Daula, ispirati dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’, sulla cura della casa comune”. L’iniziativa è promossa nel cosiddetto “tempo del creato” dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro e custodia del creato della Diocesi di Carpi.
Lo scorso 1° settembre si è celebrata la Giornata mondiale per la custodia del creato. Questa ricorrenza dà il via al “Tempo del Creato” che si concluderà il prossimo 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi: questo “tempo” è l’occasione per tutti noi per soffermarci a riflettere e a pregare per la nostra madre terra e per le sue creature.
Per dare visibilità a questo “tempo” l’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro e custodia del creato si è attivato per portare a Carpi la mostra fotografica “Emozioni per generare il cambiamento” realizzata da Lia Beltrami e Asaf Ud Daula, ispirati dall’enciclica “Laudato si’, sulla cura della casa comune”, in quanto l’arte ha una forte valenza di educazione.
“L’arte – spiega il cardinale Peter K.A. Turkson, prefetto del Pontificio Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – ci apre a mondi di visione diversa. L’interpretazione data dai creatori di questa mostra, un giovane fotografo musulmano proveniente dal Bangladesh e una regista cattolica, non solo ci mostra che la natura è piena di parole d’amore (L.S. n. 225), ma che possiamo entrare in dialogo con il Creato, la nostra casa comune, e con i fratelli e sorelle per mostrare la profonda arte dei nostri ecosistemi”. La stessa mostra è stata valorizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano con una esposizione straordinaria presso il Colonnato di San Pietro, proprio durante i negoziati sui cambiamenti climatici della Cop26 tenutisi a Glasgow lo scorso novembre 2021.
La mostra sarà allestita presso il Museo diocesano di arte sacra nella chiesa di Sant’Ignazio (Corso Fanti 44) a Carpi, e sarà aperta nei giorni di venerdì 16 e sabato 17 settembre dalle 10 alle 23, domenica 18 settembre dalle 10 alle 21, giovedì 22 settembre dalle 10 alle 12, venerdì 23 sabato 24 e domenica 25 settembre dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19, con ingresso gratuito.
Sabato 17 settembre, alle 16, si terrà la presentazione della mostra alla presenza del fotografo Asaf Ud Daula, mentre, alle 21, ci sarà un evento, aperto a tutti, di letture per una ecologia integrale.
In evidenza anche l’attività che l’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso e la Migrantes delle Diocesi di Carpi-Modena sta organizzando per invitare le scuole secondarie di secondo grado, nei giorni di giovedì 22 (ore 10-12), venerdì 23 e sabato 24 (ore 9.30-12), a visitare la mostra in quanto fornisce alcuni temi legati al programma di educazione civica ma soprattutto offre lo spunto per porsi una domanda attuale: “un cammino comune di tutela per il creato è possibile?”.
Un ringraziamento particolare va al direttore del Festival Filosofia e al suo staff che ci hanno accolto nel loro programma culturale di rilievo, dandoci così l’opportunità come Diocesi di apportare il nostro contributo: il tema di quest’anno è “giustizia” che è esattamente l’argomento che vogliamo sviluppare e approfondire in questo “tempo del creato”, una giustizia ecologica che ci consenta di vivere in armonia con il creato e le sue creature.
Papa Francesco, nella sua enciclica, ci ricorda che “Basta un uomo buono perché ci sia speranza!” (Laudato si’ 71), ecco quell’uomo buono possiamo essere noi, donne e uomini di speranza e di buona volontà.
Federica Marampon
Pastorale sociale e del lavoro, custodia del creato