Domenica 24 settembre, nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Carpi, l’Arcidiocesi di Modena e la Diocesi di Carpi hanno celebrato la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. L’iniziativa è stata promossa dalla Migrantes interdiocesana di Modena e di Carpi. Per l’occasione la Santa Messa è stata presieduta dal vescovo Erio Castellucci e concelebrata da don Graziano Gavioli, assistente ecclesiastico della Migrantes interdiocesana e da altri sacerdoti coadiuvati dal diacono Stefano Croci, direttore Migrantes Carpi. Presenti Giorgio Bonini e Elena Zuffolini, rispettivamente direttore Migrantes Modena e segretaria.
Il tema dei migranti e delle migrazioni sta diventando oggi sempre più drammatico: come celebrare dunque una giornata che pone al centro ciò che pare essere più che altro un enorme problema? La scelta di Migrantes si colloca fra il “già e non ancora”: provare a vivere una giornata di festa e preghiera, uno spazio di condivisione nella fraternità, per fare esperienza insieme di come sia già il nostro presente, quando ci si accoglie, e di quale forma potrebbe prendere il nostro futuro se lo vivessimo da fratelli.
La festa è iniziata con uno spettacolo a cura delle comunità presenti nelle due diocesi: si è aperta con la “Marinera”, una danza tipica peruviana, seguita da diverse testimonianze personali dalle comunità colombiana, brasiliana, senegalese; la comunità ucraina ha proposto un canto, le ragazze srilankesi una danza ritmata e colorata, il coro della comunità ghanese tre canti coinvolgenti di lode a Dio, la comunità nigeriana ha chiuso con una testimonianza e un canto di speranza. A condurre il tutto, con simpatia, due consolidati membri dell’equipe interdiocesana, Ornella Ganyep Pouankapi, modenese originaria del Camerun, con noi da quattro anni, e Vasyl Svitun, modenese originario dell’Ucraina, in Italia da più di quindici anni. La chiesa di San Giuseppe era colma di partecipanti in un clima intenso e fraterno, che è proseguito alla messa, presieduta dal vescovo Erio. Durante la liturgia, le diverse comunità presenti si sono espresse in lingua madre nelle preghiere dei fedeli e nei canti, permettendo a tutti di intendersi grazie alle traduzioni nei libretti.
“Liberi di scegliere se migrare o restare”, il tema proposto nel messaggio del Papa per la Giornata 2023. Dalle testimonianze è emerso con profondità lo scoglio della scelta a monte di migrare, la difficoltà di ripartire in un luogo del tutto nuovo e il desiderio di essere considerati semplicemente esseri umani, né più né meno di ciò che sono. “Guardateci negli occhi, salutateci, chiedeteci come stiamo”, una richiesta semplice, non uno stravolgimento culturale: un appello di base di umanità.
Guarda il video integrale della Messa presieduta dal Vescovo e il videoservizio sulla Giornata.