A livello diocesano la Giornata per la custodia del creato sarà celebrata con un incontro ecumenico domenica 13 ottobre alle ore 16 nella chiesa di Santa Chiara a Carpi. A guidare la preghiera saranno don Roberto Vecchi in rappresentanza della diocesi di Carpi, padre Simion Moraru della Chiesa greco-ortodossa, padre Francis Cudjor Dajize della Chiesa evangelica pentecostale, e padre Aron Coroian della Chiesa greco-cattolica di rito bizantino. Con queste comunità il Segretariato diocesano per l’ecumenismo ed il dialogo sta portando avanti da alcuni anni un cammino di preghiera e di conoscenza reciproca. La data proposta dalla Conferenza episcopale italiana per la Giornata – il 1° e tutto il mese di settembre – per esigenze organizzative nella diocesi di Carpi è stata spostata, quasi preferendo così il mese di ottobre ospiti delle Sorelle Clarisse per celebrare con lo sguardo rivolto a San Francesco, la cui festa ricorre il 4 ottobre. Gli insegnamenti di papa Francesco ci preparano per la riflessione in questa Giornata e ci indicano il cammino da seguire in modo chiaro: “Coltivare e custodire il creato: è un’indicazione di Dio data non solo all’inizio della storia, ma a ciascuno di noi; è parte del suo progetto, vuol dire far crescere il mondo con responsabilità, trasformarlo perché sia un giardino, un luogo abitabile per tutti… Il ‘coltivare e custodire’ non comprende solo il rapporto tra noi e l’ambiente, tra l’uomo e il creato, riguarda anche i rapporti umani: i Papi hanno parlato di ‘ecologia umana’ strettamente legata all’ecologia ambientale. Noi stiamo vivendo un momento di crisi; lo vediamo nell’ambiente, ma soprattutto lo vediamo nell’uomo… Questa ‘cultura dello scarto’ tende a diventare mentalità comune, che contagia tutti. La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve ancora – come il nascituro – o non serve più – come l’anziano. Questa cultura dello scarto ci ha resi insensibili anche agli sprechi e agli scarti alimentari, che sono ancora più deprecabili quando in ogni parte del mondo, purtroppo, molte persone e famiglie soffrono fame e malnutrizione” (Udienza Generale, 5 giugno 2013). Impariamo da San Francesco che loda il Signore, l’Altissimo, “per” e “con” le sue creature riconoscendo che tutto procede da Lui ed a Lui va restituito nella lode, amando Dio con tutto l’universo.
Brunetta Salvarani
Presidente del Segretariato per l’Ecumenismo ed il Dialogo
Parrocchia di Sant’Agata di Cibeno – Carpi
Custodire il Creato, custodire le relazioni
Anche presso la parrocchia di Sant’Agata di Cibeno si celebra la Giornata per la custodia del creato, sabato 19 ottobre dalle ore 15. Il titolo del pomeriggio, è lo stesso del messaggio “La famiglia educa alla custodia del creato”. La festa è rivolta a tutte le famiglie i cui bambini frequentano l’iniziazione cristiana a Cibeno sia nella forma tradizionale del catechismo, sia nella proposta dell’Acr, a partire dai 4 anni di età fino agli 11. “Sarà una vera e propria festa con giochi ed attività varie – spiega la catechista Maria Laura Mantovani – dove le famiglie, bambini e genitori, si divertiranno insieme e nello stesso tempo saranno invitate a riflettere su come poter custodire il Creato ma anche le relazioni tra le persone: anch’esse sono parte del Creato”.