Il saluto di Don Enea al Gruppo Carpi 2° – 12.10.78

Agli scouts e alle Guide
Ai Novizi e alle Novizie
Ai Rovere e alle Scolte
A tutti i Capi dell’AGESCI
CARPI 2°

Carissimi,
non era giusto che io me ne andassi dal Gruppo senza dirvi una parola.
Sono stato con voi sempre volentieri, ho passato anni belli, ho condiviso con voi giornate di sole, di pioggia e di vento.
Ho amato tutti sempre e con sincerità anche quando le circostanza o gli atteggiamenti portavano qualcuno a dubitarne.
Ho cercato di mostrarvi una religiosità senza pose, mescolata ed attuata nella concretezza di ogni giorno.
Ho lavorato senza provare fatica: l’acqua non mi bagnava, il vento non mi scuoteva, il peso era leggero, il fumo dei primi campi non mi arrossava gli occhi.
Era tutto bello come un canto, più bello delle canzoni della sera.
Spero che niente sia passato e tutto rimanga nel mio e nei vostri cuori.
Ed ora qualche parola da vecchio scout:
• Cercate Dio nel silenzio, nella semplicità e nella concretezza della vita. Quando non riuscirete a vederlo incolpate i vostri occhi deboli e assonnati.
• Lavorate anche quando il lavoro diventa fatica. Ma quando la fatica pesasse, incolpate voi stessi per non esserne allenati.
• Non dimenticate la vostra promessa scout; il tempo, il dubbio e l’incertezza non ne cancellino neppure una parola.
• Amate anche quelli che sembrano non meritare il vostro amore; la fatica d’amare evidenzia la vostra incapacità d’amare.
Ma….non vi lascio, rimanete nella mia vita sempre come figli carissimi e da “un angolo d’ombra” come B.P. continuerò a cantare con voi,

Carpi, 12 ottobre 1978
Don Enea