Ha ricordato lo speciale accompagnamento del Signore, in questo anno che Papa Francesco ha voluto dedicare alla vita consacrata, padre Elio Gilioli, nell’aprire la celebrazione di domenica 1 febbraio, ricorrenza in cui sono stati ricordati nella preghiera tutti i religiosi e le religiose della nostra Diocesi, insieme al Vescovo monsignor Francesco Cavina, a tre anni dal suo ingresso nella Chiesa di Carpi. “Siamo compagni di viaggio” ha detto il Vicario per la vita consacrata rivolgendosi al Vescovo e ai tantissimi religiosi presenti; “questo speciale anno ci aiuti a essere fedeli alla nostra vocazione per il bene della nostra Chiesa locale e di tutta la Chiesa universale”. Una celebrazione molto partecipata dalla comunità diocesana che ha voluto farsi vicina alle tante persone consacrate presenti nelle parrocchie e nei monasteri, negli istituti educativi, attive nella visita agli anziani e agli ammalati, nella cura dei poveri, nella catechesi.
Anche il Vescovo, salutato al termine della celebrazione con un applauso di ringraziamento per i tre anni trascorsi alla guida della Diocesi di Carpi, ha voluto a sua volta moltiplicare il suo grazie ai consacrati, già pronunciato nell’omelia: “rivolgiamo la nostra gratitudine alle suore – ha aggiunto – perché se lo meritano. Loro riescono a fare quello che noi sacerdoti non riusciamo a fare: tenetevele ben strette. Di tutto vogliamo ringraziare il Signore – ha concluso – perché nonostante le fatiche non ci fa mancare i segni della sua presenza in mezzo a noi, della sua benevolenza, della sua premura verso la nostra Chiesa”.