Anche la città di Carpi ora può presentare il suo Giardino dei Giusti per consolidare l’identità di Città della Memoria e per portare all’attenzione, soprattutto delle giovani generazioni, la testimonianza dei Giusti, uomini e donne che non sono rimasti indifferenti di fronte al dilagare del male.
E’ stata una bella festa quella che si è svolta sabato 5 marzo nell’area verde delle scuole Focherini a Carpi, con alcune decine di alunni e i loro insegnanti che hanno assistito alla piantumazione di due alberi a ricordo di Odoardo Focherini e don Dante Sala, già dichiarati Giusti nel Mondo dal Memoriale della Shoah a Gerusalemme e presenti nel Giardino di Yad Vashem. Non si poteva che partire da loro, dagli unici due carpigiani insigniti di questo alto riconoscimento per la loro opera in favore degli ebrei durante la repressione nazifascista. Nel corso della mattinata Maria Peri, membro del Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti di Carpi, ha incontrato tutti gli studenti delle classi terze presentando le due figure dei due Giusti e la loro opera di salvataggio degli ebrei. Successivamente all’esterno prima il dirigente scolastico Federico Giroldi, poi Luigi Lamma, a nome del Comitato scientifico e infine il sindaco Alberto Bellelli hanno illustrato e attualizzato il significato dell’iniziativa del Giardino dei Giusti che a Carpi non avrà una sede unica ma si diffonderà, nei prossimi anni, nelle aree verdi degli edifici scolastici della città, con la piantumazione di nuovi alberi e sempre in occasione della Giornata Europea dei Giusti, il 6 marzo.
Al termine della piantumazione dei due alberi in ricordo dei Giusti Odoardo Focherini e don Dante Sala, ad opera di quattro alunni della scuola, monsignor Rino Bottecchi, delegato dal vescovo monsignor Francesco Cavina, ha letto questa preghiera da lui composta:
Signore, Dio Santo, piantiamo oggi due alberi per onorare la memoria del Beato Odoardo Focherini e di don Dante Sala, e li uniamo idealmente ai tanti Giardini dei Giusti sparsi nel mondo, nel ricordo della loro vita esemplare, per l’opposizione costante ai genocidi e per la salvezza di tante persone.
L’idea di piantare un albero a cui è legato il nome di una persona che si è prodigata per gli altri a rischio della propria vita , è una viva immagine che evoca la crescita e il diffondersi della vita: la vita dei testimoni che continua nella vita dei salvati.
Il nostro pensiero rivolge al Signore perché conceda capacità di accogliere il messaggio di amore scaturito, in mezzo a drammatiche situazioni, dalla autentica fedeltà ai valori umani e cristiani di questi testimoni e doni, alle nuove generazioni che salgono nel tempo, di mantenersi nella consapevolezza che la vita umana è come un tesoro che Dio affida alla nostra intelligenza e responsabilità perché porti il frutto della convivenza nella giustizia e nella pace.
Amen
Scheda
Il 10 maggio 2012 il Parlamento Europeo ha approvato la proposta di Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide) di istituire il 6 marzo una Giornata europea dedicata ai Giusti per tutti i genocidi. Dal 6 marzo 2013 si celebra l’esempio dei Giusti per diffondere ovunque i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.
I Giardini dei Giusti sono luoghi della memoria dedicati a coloro che si sono opposti alla violazione dei diritti umani nella Storia più recente, segnata dal diffondersi delle pratiche genocidarie. Gli alberi simboleggiano la vita e invitano a difenderla contro i messaggeri di morte; l’esempio dei Giusti diventa un richiamo per la nostra coscienza e dimostra che anche in condizioni estreme si può scegliere di non rimanere indifferenti.