Taglio del nastro nell’Ufficio dedicato a Fides et Labor lunedì 16 dicembre alle 11 presso la sede di Lapam Carpi. Il Vescovo monsignor Francesco Cavina, dopo questo momento che ha ufficializzato la partenza del progetto di microcredito, si è intrattenuto con i presenti: Maurizio Lusvardi, presidente Lapam Carpi; Federico Poletti, presidente provinciale Lapam Tessile-abbigliamento; Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam; Stefano Cestari, nella triplice veste di vicepresidente del Consiglio Etico di Fides et Labor, membro della commissione per la Pastorale sociale e del lavoro e, naturalmente, padrone di casa essendo il segretario Lapam Area Carpi.
Tra i presenti anche Benedetta Rovatti, vicedirettore della Caritas Diocesana che ha dimostrato un grande interesse per il progetto in quanto si interseca con la quotidianità del loro operato.
“Ho illustrato la filosofia di Fides et Labor a Benedetta Rovatti che si è complimentata per il progetto e ha detto di condividerne sia la filosofia che le politiche gestionali messe in campo – precisa Paolo Ranieri, fiduciario economico vescovile -. Il vicedirettore della Caritas Diocesana ha dimostrato grande interesse e sintonia in quanto Fides et Labor può integrare gli interventi messi in atto dalla Caritas ed è mosso dalla stessa ispirazione cristiana”.
“Abbiamo aderito immediatamente all’iniziativa – osserva Maurizio Lusvardi – perché crediamo fermamente al principio della carità cristiana al servizio del lavoro. Mai come ora il lavoro appare a tutti quanti noi nella sua importanza sociale e personale. Questo progetto va oltre il microcredito tradizionale perché chi supererà le selezioni sarà seguito e in nessun momento si sentirà solo ad affrontare il mondo del lavoro”.
“Ogni progetto che aiuta a fare impresa è il benvenuto – commenta Federico Poletti -. Fides et Labor, mirato prevalentemente ai giovani, è qualcosa più di un’idea che si è concretizzata. E’ una testimonianza, la prova che si può passare dalle parole ai fatti e che, ciascuno con le proprie competenze, può contribuire a migliorare la situazione attuale, molto, molto difficile per chi fa impresa e, a maggior ragione, ancora di più per chi vuole iniziare un’attività”.
“Ci aiuta a riscoprire le nostre radici associative Fides et Labor – sottolinea Carlo Alberto Rossi -, la nostra è un’associazione fondata sulla dottrina sociale della Chiesa. Pur nella consapevolezza della complessità del momento, di questa crisi che nulla ha a che vedere con quelle precedenti perché questa è strutturale e richiede un cambiamento autentico, sono convinto che non manchino delle opportunità e, a mio parere, Fides et Labor è tra queste.
E’ nei momenti difficili che emergono, chiari e forti, i valori e stiamo assistendo a questo ritorno. Sono certo che, una volta superato questo periodo, avremo una società più equa ed equilibrata. Fides et Labor apre le porte a questi cambiamenti ed è la conferma che da una crisi può nascere un’opportunità”.
L’ufficio dedicato al progetto voluto da monsignor Francesco Cavina ospita la tavola lignea raffigurante San Giuseppe Artigiano opera di Sergio Sforzi, primo segretario Lapam Carpi. Grande il suo valore simbolico sia per l’associazione che per il progetto. Per volontà di Stefano Cestari l’opera è stata donata alla Diocesi, ma una targa ricorderà, a futura memoria, il donatore, Lapam, e l’artista, Sforzi.
“Non posso che essere felice davanti a tanta generosità e alla disponibilità di tanti attori che contribuiscono a Fides et Labor – commenta il Vescovo -. E’ importante vedere la piena adesione di soggetti così diversi e, proprio per questo, complementari. Non resta che metterci al lavoro e a breve avremo i primi risultati”.
Non c’è tempo da perdere: adesso che è tutto pronto, Fides et Labor può cominciare a portare un sorriso sul volto di coloro che vorranno iniziare un’attività imprenditoriale. Il futuro è delle idee, Fides et Labor è lo strumento per realizzarle.
Annalisa Bonaretti
Per chi è interessato a Fides et Labor, progetto di microcredito della Diocesi, è possibile telefonare in orari d’ufficio allo 059-686048 chiedendo di Andrea Beltrami, cancelliere vescovile, e Stefano Sarti, vice-economo.
Gli incontri verranno fissati nell’ufficio dedicato a Fides et Labor presso la sede Lapam Carpi (via Zappiano 1, Carpi) il martedì e giovedì dalle 15 alle 18.30.
La commissione che valuterà i candidati è composta da Giuseppe Torluccio, Stefano Cestari, rispettivamente presidente e vicepresidente del Consiglio Etico Fides et Labor; Paolo Ranieri, fiduciario economico vescovile; Giorgio Lancellotti, funzionario della Banca popolare dell’Emilia Romagna; Giorgio Sgarbanti, già presidente dell’Istituto Sostentamento Clero.