Nel Mercoledì delle Ceneri la Messa in Cattedrale presieduta da monsignor Gildo Manicardi. “La Quaresima non è un nostro sforzo – ha sottolineato il Vicario generale -, è l’impegno nel quale sperimentiamo l’amore di Dio che ci è vicino”
Con il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, il tempo liturgico di quaranta giorni che precede la Pasqua, in cui i credenti sono invitati particolarmente alla conversione, alla preghiera e alle opere di carità. È rimasto come giorno principale di digiuno e astinenza dalle carni insieme al Venerdì Santo. Il gesto dell’imposizione delle ceneri – ottenute bruciando i rami d’ulivo benedetti la Domenica delle Palme dell’anno precedente – si colloca, all’interno della Messa, al termine dell’omelia. La cenere con cui ci si cosparge il capo assume un duplice significato. Innanzitutto, indica la fragile condizione dell’uomo di fronte a Dio. In secondo luogo, è il segno “visibile” di chi si è pentito e con cuore rinnovato riprende il proprio cammino verso il Signore.
Allora, come ha esortato nell’omelia monsignor Manicardi, commentando il Vangelo appena proclamato, “‘laceriamo il cuore’, facciamo Quaresima nel segreto, ‘davanti al Padre vostro che vede nel segreto e vi ricompenserà’. Colui che è capace di fare elemosina, preghiera e digiuno nel segreto state tranquilli che splende, non nel modo urlato dei social ma con una profondità della persona che incide nella società. Chiediamo al Signore di poterlo ascoltare e stiamo attenti a quello che dice San Paolo: ‘lasciatevi riconciliare con Dio’ ovvero che Dio riversi la sua grazia su di noi. La Quaresima non è un nostro sforzo – ha sottolineato il Vicario -, è l’impegno nel quale sperimentiamo l’amore di Dio che ci è vicino e ci dice ‘lasciati riconciliare, rivestiti della mia misericordia’. Signore – così ha concluso monsignor Manicardi – sono qui per lasciarmi riconciliare da te, sei tu che vivrai la Quaresima dentro di me”.
Inizia la Quaresima con il Mercoledì delle Ceneri
Le celebrazioni in Diocesi:
Cattedrale di Carpi, Messa presieduta da mons. Manicardi
Mercoledì 14 febbraio, alle 19, in Cattedrale, Santa Messa con il rito dell’imposizione delle Ceneri presieduta dal vicario generale, monsignor Gildo Manicardi.
Duomo di Mirandola, celebrazioni per la comunità e i ragazzi
Mercoledì 14 febbraio, durante le Sante Messe delle 8.30 e 18.30 nel Duomo di Mirandola, si terrà il rito dell’imposizione delle Ceneri. Alle 16.45, la celebrazione per i bambini e ragazzi.
Budrione
Ore 18:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Cibeno
Ore 20:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Cividale
Ore 21:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri. Alle 17:00, la celebrazione per i bambini e ragazzi.
Concordia
Ore 9:00 e 18:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri. Ore 15:00 Liturgia delle ceneri per bambini e ragazzi
Corpus Domini
Ore 19:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Cortile
Ore 20.30 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Fossoli
Ore 20:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Gargallo
Ore 20:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri per l’unità Pastorale S. Croce, Gargallo e Panzano.
Gavello
Ore 18:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Novi
Ore 18:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Quarantoli
Ore 21:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Quartirolo
Ore 20:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri
San Bernardino Realino
Ore 19:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri
San Giuseppe Artigiano
Ore 20:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri
San Marino
Ore 19:30 Santa Messa con imposizione delle ceneri
San Martino Spino
Ore 20:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Sant’Antonio in Mercadello
Ore 20:00 Santa Messa con imposizione delle ceneri
Con il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, il tempo liturgico di quaranta giorni che precede la Pasqua, in cui i credenti sono invitati particolarmente alla conversione, alla preghiera e alle opere di carità. È rimasto come giorno principale di digiuno e astinenza dalle carni insieme al Venerdì Santo. Il gesto dell’imposizione delle ceneri – ottenute bruciando i rami d’ulivo benedetti la Domenica delle Palme dell’anno precedente – si colloca, all’interno della Messa, al termine dell’omelia. La cenere con cui ci si cosparge il capo assume un duplice significato. Innanzitutto, indica la fragile condizione dell’uomo di fronte a Dio. In secondo luogo, è il segno “visibile” di chi si è pentito e con cuore rinnovato riprende il proprio cammino verso il Signore.
