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Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha approvato nei giorni scorsi l’Atto preliminare di indirizzo, che verrà stipulato con il Comune, per dare attuazione ai progetti del piano triennale 2020-2022 sul territorio comunale “Dal ruolo di sostegno all’innovazione – ha esordito il presidente della Fondazione Corrado Faglioni -. Del piano programmatico triennale 2020-2022, uno dei punti più innovativi è il complesso di investimenti patrimoniali, senza precedenti, per un ammontare complessivo di 25 milioni di euro, che la Fondazione intende attuare sul territorio”. “Questo atto concretizza un percorso di collaborazione, tra Fondazione e Comune, per dare concretizzazione a tre importanti strutture che sorgeranno sul territorio: un nuovo Palazzetto dello Sport, un Parco polifunzionale a Santa Croce e un Polo di innovazione tecnologica”. “L’atto passerà al vaglio di Consiglio Comunale giovedì 30 luglio – ha proseguito il sindaco Alberto Bellelli e costituisce il primo passo per dar corso alle tre realizzazioni. Quello aperto con la Fondazione è un dialogo sfidante. Un ragionamento comune e condiviso su quali sono e dovranno essere le traiettorie future di Carpi. Un’unione di forze all’insegna del pensiero lungo perché solo un approccio di questo tipo consente di risolvere problemi e criticità”. Quel che prima “era un sogno appena sussurrato – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi – oggi sta prendendo forma. Con questo atto è stato fatto il primo passo per iniziare a strutturare la città del domani. Interventi traversali, inseriti in un ragionamento sistemico e complessivo, per dare risposta a nodi irrisolti, rileggere spazi e rivoluzionare Carpi non solo dal punto di vista urbanistico ma anche sociale ed economico. Azioni che richiedono partnership forti su cui stiamo lavorando da tempo. Questo documento è propedeutico alla definizione entro il mese di ottobre di un accordo di programma che renderà queste parole finemente operative”.
Polo d’innovazione tecnologica
Il progetto principale è la realizzazione di un Polo d’innovazione tecnologica. Un progetto destinato a comprendere attività di alta formazione e ricerca orientata alle necessità produttive del territorio, non solo per il distretto del tessile. Ma anche motore di nuove iniziative da supportare legate alla nascita di startup per la valorizzazione di nuove idee. “Questo progetto – ha spiegato Faglioni – si compone di una parte che ho definito ‘hardware’ ovvero gli edifici che ospiteranno il Polo ma soprattutto di una parte ‘software’ che sarà quella che deve dare gambe al progetto. Sulla parte software stiamo lavorando da parecchi mesi in modo concreto ed avremo i contenuti per far funzionare efficacemente il nostro hardware. Ora possiamo pensare quindi concretamente alla parte ‘strutturale’, ai contenitori perché avremo contenuti con cui riempirli”. Il Polo di Innovazione, inteso come parte hardware, si inserisce in parte all’interno di un disegno di più ampia ricaduta urbanistica e progettuale, promosso dal Comune, costituito dalla valorizzazione dell’ex consorzio agrario e delle zone poste sul lato Est della città Oltreferrovia, progetto che ridisegnerà una Carpi del futuro. Per dare corpo al progetto, la Fondazione procederà, come primo passo, all’acquisto dell’ex consorzio agrario, struttura storica di Carpi, situata ad oriente della stazione ferroviaria, elemento testimoniale con una precisa identità storica del tessuto economico-locale che la Fondazione intende valorizzare attraverso un percorso di restauro. Questo edificio costituisce un richiamo alle professionalità del territorio per innestare in un nuovo percorso di sviluppo in una zona centrale della città ove partì all’inizio del Novecento anche la prima prestigiosa imprenditoria con taglio industriale ovvero la Società Anonima “Il Truciolo” che in modo lungimirante costituì nel 1904 il senatore Bertesi, che può segnare a pieno titolo l’avvio alla produzione manifatturiera di Carpi, prima basata sul truciolo e poi sul tessile abbigliamento. L’edificio, poi Magneti Marelli, era a poche centinaia di metri dall’Ex Consorzio sull’attuale Viale Dallai. “Un passato che darà continuità al futuro della nostra città”-
Nuovo palazzetto sportivo
La realizzazione di un nuovo Palazzetto dello Sport costituisce il secondo progetto previsto dall’atto di indirizzo. Un contenitore multifunzione destinato a fornire nuove opportunità all’attività agonistica della città ma anche utile per incrementare l’offerta di spazi a disposizione delle scuole e delle associazioni per l’attività motoria di base. La struttura verrà concepita per poter ospitare eventi agonistici ed anche spettacoli dotando la città di un nuovo contenitore ad ampia capienza, che contribuirà alla promozione del territorio ed ad un indotto economico conseguente. La struttura avrà la caratteristica di essere un contenitore all’avanguardia, fra i primi in Italia, pensato con tutti gli aspetti prevenzionali contro il Covid, costituendo anche per eventi una importante opportunità territoriale. Il palazzetto troverà collocazione nello spazio adiacente alle piscine, nella zona fieristica, in connessione con tutte le strutture sportive già presenti ed in vicinanza sinergica con i poli scolastici.
Parco polifunzionale
Il terzo grande progetto è costituito dal parco di Santa Croce, di proprietà della Fondazione, una vasta area verde di 26 ettari, con la sua vegetazione e la sua fauna, che rappresenta una ulteriore occasione per sviluppare un grande parco cittadino destinato non solo a fornire uno spazio ricreativo ma anche un importante contenitore per lo svolgimento di attività sportive e culturali in uno spazio attrezzato all’aria aperta, volutamente attrattivo anche per chi proviene da fuori territorio, dotato delle ultime tecnologie per garantirne una fruizione in sicurezza. Il parco andrà ad arricchire l’offerta di parchi già presenti nella progettualità cittadina, ma sarà esso caratterizzato dalla possibilità di offrire spazi per eventi. Gli studi che sono innestati sul parco (CNR – studi ambientali, censimento delle essenze presenti, oltre 3000, cui aggiungerne altre 8000, censimento faunistico) costituiscono i presupposti di lancio di un parco con vocazione ambientalista e di sostenibilità territoriale significativa. Le connessioni con circuiti nazionali del Parco permetteranno di costituire una leva anche economica per lo sviluppo della città (connessione con i percorsi ciclabili nazionali, stazione di bike sharing, parco Nordic walking ed altre manifestazioni a carattere nazionale, già in fase di progettazione per i prossimi anni, che garantiranno la vita e l’attrattività di un parco su cui la Fondazione crede in modo particolare). Per garantire la sicurezza per il raggiungimento del parco sarà realizzato a spese della Fondazione un sovrappasso di attraversamento di Traversa di San Giorgio che si innesterà su un percorso ciclopedonale che permetterà ai cittadini di raggiungere dal centro della città il parco a piedi o in bicicletta. Il sovrappasso ambientalmente ben inserito, sarà anche un punto di osservazione privilegiato per ammirare il Parco Santa Croce dall’alto. “Ci auguriamo davvero che i nostri sogni e le nostre concrete idee siano lo stimolo per un nuovo rilancio della nostra città : la Fondazione ci crede ed investe su Carpi, sarà il nostro migliore investimento”, ha concluso il presidente Corrado Faglioni.
Msc