È arrivata nei giorni scorsi a Limidi una famiglia di sinti proveniente dal campo nomadi di Carpi che sarà ospitata fino a marzo sul terreno della parrocchia. “Si tratta di un progetto pilota – spiega il parroco don Antonio Dotti – in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del comune di Carpi da cui proviene la famiglia e con i servizi di Soliera, nostro comune di appartenenza, che sono stati ‘allertati nella solidarietà’, nel caso sopravvenissero particolari esigenze”. La famiglia rimarrà sul territorio della parrocchia in attesa di potersi trasferire in un altro lotto di terreno, non appena arriveranno le necessarie delibere. “Per dissidi interni sono stati allontanati dal campo nomadi di Carpi – chiarisce don Antonio – e non avevano altro luogo dove andare. La sollecitazione del Comune è arrivata alla Caritas Diocesana e tramite Benedetta Rovatti che ci ha accompagnato lungo tutto questo percorso è stata proposta alla nostra Caritas parrocchiale, appena formatasi”. La decisione di accogliere la famiglia è stata comunicata durante la messa domenicale, richiedendo la collaborazione di tutti. Il nucleo, composto da tre persone – la bambina, che ha 5 anni, da sabato sarà coinvolta nelle attività del gruppo parrocchiale dei Piccolissimi – vive momentaneamente in un camper collocato nel prato dietro la canonica. Successivamente arriverà una casa mobile e la famiglia si allargherà ad altri due componenti, due giovani. Dietro il corrispettivo di un rimborso spese, potranno usufruire delle utenze e di una zona riparata, inoltre potranno accedere agli spogliatoi con le docce per due giorni a settimana. “Per noi questa è una sfida a vivere la solidarietà, l’accoglienza – conclude don Antonio Dotti – ma si tratta anche di una responsabilità che io mi prendo come parroco e che richiede l’aiuto di tutta la comunità”.