La vicinanza di Monsignor Cavina alle diocesi colpite dal sisma nel centro Italia

Già a destinazione aiuti per la comunità di Amatrice

All’indomani del disastroso sisma che ha colpito il centro Italia monsignor Cavina si è subito messo in contatto con i Vescovi delle Diocesi interessate per esprimere vicinanza, preghiera per le vittime e solidarietà per far fronte alle prime necessità delle comunità. In una dichiarazione al settimanale Notizie monsignor Cavina si è spiritualmente fatto prossimo alle popolazioni dopo essere passato lui stesso per questa dura prova: “Vedendo le macerie di Amatrice, Accumoli e degli altri luoghi martoriati – commenta il Vescovo -, la mente torna in modo ineluttabile a quanto accadde da noi quattro anni fa. Si rivive la medesima esperienza. Eventi come questi ci inducono a riconsiderare la verità sull’uomo e sul creato. E’ sufficiente un attimo: la terra trema e possiamo perdere ogni cosa, inclusa la vita. L’uomo che si crede signore assoluto e padrone della propria esistenza vede sgretolarsi in un attimo ogni umana certezza. E’ proprio in tragedie come questa, come quella che ha colpito Carpi e la bassa pianura emiliana nel 2012 e il Centro Italia qualche giorno fa, che si ha la dimostrazione di come noi siamo tutto meno che autosufficienti. Siamo creature che dipendono da un Altro, ed è inevitabile che dinanzi a catastrofi simili si aprano spazi al trascendente, che vadano oltre la mera dimensione orizzontale”.
 
Domenica 28 agosto una delegazione della Diocesi di Carpi, inviata dal Vescovo monsignor Francesco Cavina, e guidata dal diacono Daniele Pavarotti, si è recata ad Amatrice per portare gli aiuti concreti chiesti dalla popolazione stessa, come segno di solidarietà e vicinanza. Un camion, messo a disposizione dalla ditta Acr Reggiani, ha trasportato un’ampia tensostruttura, attrezzata anche per il periodo invernale; una pagoda da 40 persone, procurata dagli scout di Rolo e donata da monsignor Cavina; 120 sedie impilabili messe a disposizione dalla parrocchia di Quartirolo. Le strutture saranno utilizzate per le attività parrocchiali e la celebrazione della Santa Messa. Durante la giornata, c’è stato l’incontro con monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, che ha rivolto parole di gratitudine e ringraziamento verso monsignor Cavina e la Diocesi di Carpi.