“Il primo capitale di ogni società è quello spirituale, perché è quello che ci dà le ragioni per alzarci ogni giorno e andare al lavoro, e genera quella gioia di vivere necessaria anche all’economia. Il nostro mondo sta consumando velocemente questa forma essenziale di capitale accumulata nei secoli dalle religioni, dalle tradizioni sapienziali, dalla pietà popolare. C’è un urgente bisogno di ricostituire questo patrimonio spirituale essenziale” (Papa Francesco). E’ da questa riflessione di Papa Francesco che nasce l’idea di organizzare il prossimo modulo del Laboratorio Teologico Realino su “Preghiera, interiorità e discernimento”, che si terrà il 6, 13 e 20 marzo, alle ore 21, in Sala Duomo a Carpi.
Inizieremo accompagnati da suor Katia Roncalli che ci illustrerà, dal suo punto di osservazione, in qualità di fondatrice della fraternità Evangelii Gaudium, la situazione dei giovani di oggi rispetto al credere e alla ricerca spirituale. Come si pone oggi la questione spirituale in un mondo giovanile dove nulla è scontato?
A seguire, con l’aiuto di don Federico Badiali, docente di teologia sistematica presso la Facoltà Teologia dell’Emilia- Romagna, percorreremo l’evolversi delle tradizioni spirituali nel corso della storia della chiesa, con riflessioni anche sull’oggi e sulle future prospettive.
Chiuderemo il modulo riflettendo sulle “spiritualità senza Dio”, ossia quelle pratiche che non pongono il loro baricentro in alcuna religione istituita, da cui ricevere legittimità e riconoscimento, ma si traducono in forme soggettive, esperienziali, indipendenti da contenuti dogmatici. Ci guiderà nel percorso don Carlo Bellini, vicario episcopale per la pastorale, evangelizzazione e catechesi della Diocesi di Carpi.
Gli incontri si svolgeranno in modalità laboratoriale, ossia con la possibilità per i partecipanti di esporre loro considerazioni e dare un contributo fattivo al dibattito.