Al via il 16 gennaio il secondo modulo del Laboratorio Teologico Realino, a 1700 anni dal Concilio di Nicea
Nel 325 d.C. a Nicea si svolse un Concilio ecumenico, ormai molto lontano nel tempo ma decisivo per l’elaborazione di quella stessa fede cristiana che è giunta, dopo ben 1700 anni, fino a noi che l’abbiamo ereditata grazie a generazioni di madri e padri, una fede che oggi vorremmo interrogare e dalla quale vorremmo lasciarci interrogare. Come Laboratorio Teologico Realino (LTR) proponiamo un percorso in tre incontri, nel primo dei quali (16 gennaio) cercheremo di offrire, in modo necessariamente sintetico, una introduzione alle ragioni storiche e politiche, religiose e teologiche che hanno portato l’imperatore Costantino a convocare e presiedere il Concilio, una panoramica dei principali problemi affrontati dai vescovi presenti a Nicea e delle risposte che sono riusciti a condividere e formulare, un confronto tra le condizioni delle comunità cristiane prima e dopo lo svolgimento di questo importante evento ecclesiale. Con il secondo e terzo incontro (23-30 gennaio), invece, lavorando in piccoli gruppi, con modalità partecipative in parte ispirate anche alle pratiche dell’arte contemporanea, cercheremo di affrontare – prendendo spunto da alcuni problemi presenti anche a Nicea – tre questioni più direttamente collegate alla nostra attualità ecclesiale, teologica ed ecumenica. La prima questione riguarda la difficoltà, ma insieme la necessità – tra soggetti con caratteristiche e convinzioni teologiche diverse – di riscoprire le ragioni e il desiderio di convivere in armonia e comunione, non solo tra Chiese, ma anche all’interno delle singole comunità ecclesiali. La seconda questione riguarda il problema di come intendere la verità di un Vangelo che si presenta già in sé stesso come quadriforme e che è stato interpretato in modi tra loro spesso diversi e talvolta anche conflittuali e contraddittori, nei numerosi e inevitabili passaggi dalle Scritture bibliche alla straordinaria varietà del vissuto credente nel mutare delle persone e delle tradizioni, dei tempi e dei luoghi. La terza questione riguarda, nella concretezza della vita ecclesiale, le pratiche di vario tipo – liturgiche e pastorali, sociali e caritative, giuridiche e decisionali – che potrebbero consenti-re la auspicabile trasformazione della Chiesa in senso partecipativo e sinodale. Le attività laboratoriali in piccoli gruppi del secondo e del terzo incontro si svolgeranno con la presenza e il supporto dei referenti del LTR e saranno dedicate in ciascun gruppo a una delle tre questioni presentate. Si lavorerà, da una parte, confrontandosi nei piccoli gruppi a partire da alcuni testi di teologi e teologhe contemporanee, ma, dall’altra parte, anche immaginando di dover allestire una mostra con installazioni in qualche modo collegate ai temi proposti, installazioni per le quali i suggerimenti iniziali e i possibili materiali saranno predisposti, almeno inizialmente, dai referenti del LTR. Dato questo approccio laboratoriale, sarebbe preferibile – soprattutto nel secondo e terzo incontro – la partecipazione in presenza rispetto a quella in collegamento online, anche se sarà comunque garantito il supporto da parte dei referenti del LTR per consentire di lavorare in gruppo anche a coloro che si collegheranno online.
I referenti del modulo “Concilio di Nicea 325”
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Laboratorio partecipato per raccogliere e rendere fruttuosa per il nostro oggi l’eredità di un passaggio decisivo della nostra storia ecclesiale ed ecumenica.
I tre incontri si terranno in Sala Duomo a Carpi alle ore 21.
Giovedì 16 gennaio
Nicea 325: un Concilio ecumenico lontano nel tempo… ma che non ha ancora finito di parlarci Quello che c’è da sapere di essenziale su contesto storico e contenuti… per arrivare alla domanda sulla nostra attuale condizione ecclesiale e spirituale. Pillole di storia, spunti di riflessione e domande per l’oggi, a cura di don Carlo Truzzi.
Giovedì 23 gennaio
Dai problemi posti a Nicea alle domande sul nostro oggi ecclesiale e spirituale Da Nicea al nostro desiderio cristiano di unità, al nostro problema della verità, alle nostre pratiche di comunione. Laboratorio di scambio e confronto in piccoli gruppi a cura di Alberto Ganzerli, don Riccardo Paltrinieri, Brunetta Salvarani e don Carlo Truzzi.
Giovedì 30 gennaio
Trovare le parole per ridire la fede di Nicea in modo ecclesiale, autentico e personale Dalle formule apprese e professate alla ricerca di parole capaci di dire efficacemente e con verità il nostro vissuto di fede. Laboratorio di scrittura in piccoli gruppi – per poi realizzare una installazione artistica partecipata – a cura di Alberto Ganzerli, don Riccardo Paltrinieri, Brunetta Salvarani e don Carlo Truzzi
Per informazioni e iscrizioni: ltrealino@gmail.com
Si richiede l’iscrizione via mail. Il link, qualora non si potesse assistere in presenza, verrà inviato il giorno precedente all’incontro ai soli iscritti. Per i docenti che ne facciano richiesta si rilascia un attestato di partecipazione