Laudato si’ Signore per l’amicizia

LIMIDI 1
Nelle foreste del Casentino hanno camminato i giovani del Clan “I Care” per raggiungere il santuario de La Verna
Quest’anno la scelta sulla destinazione della route estiva del Clan “I Care” è ricaduta su un itinerario poco consueto, ma non per questo meno affascinante o privo di significato. Abbiamo deciso di attraversare, dal 24 al 28 agosto, la parte meridionale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (situato sull’Appennino tra Emilia-Romagna e Toscana, ndr), avendo come destinazione finale il santuario francescano de La Verna.

Al via il primo giorno dal paesino di Serravalle, abbiamo raggiunto Badia Prataglia, dove siamo stati gentilmente ospitati nel salone dell’associazione Proloco.

Ripartiti presto la mattina seguente, siamo arrivati a un piccolo agglomerato di case chiamato Rimbocchi, dove abbiamo pernottato e avuto l’occasione di svolgere alcune attività con i bambini del luogo, e altri due scout di un Clan delle Marche. Essere sempre aperti all’accoglienza è infatti un valore che ci sta molto a cuore, e passare momenti di comunità è parte fondamentale del nostro cammino scout.

Salutati i nostri nuovi amici, abbiamo continuato il percorso fino ad arrivare al santuario de La Verna, dove abbiamo trascorso gli ultimi due giorni.

La prima parte della route è stata occasione per fare comunità e unirci come gruppo in momenti particolarmente faticosi; ma soprattutto ci ha permesso di vedere paesaggi suggestivi e camminare all’ombra di boschi di faggi e abeti.

Sin dal nostro ingresso al santuario abbiamo percepito di essere in un luogo avvolto da un’atmosfera particolare, e con una spiritualità molto forte. Ne abbiamo avuto la conferma dopo l’incontro e il dialogo con fra Domenico, che ci ha raccontato della storia del luogo e della propria vocazione. Ci ha colpito molto come lui viva la sua vita da frate non come una limitazione, ma come la libertà che prima non avrebbe mai immaginato di raggiungere.

Il penultimo giorno abbiamo vissuto un momento molto importante che ha concluso un processo durato tutto l’anno scout: la firma della carta di Clan, un documento in cui abbiamo riportato la nostra visione sul servizio, sulla strada, sulla Fede e sulla comunità, che sono i quattro pilastri della vita di Clan.
Questa route ci ha confermato quanto il nostro gruppo sia profondamente unito e capace di regalare momenti che porteremo sempre con noi. Desideriamo esprimere un ringraziamento particolare ai nostri Capi Clan che ci hanno affiancato durante tutto il cammino.
Giovanni Manicardi, Clan “I Care” – Limidi 1