Le tappe di avvicinamento al Sinodo dei giovani che si terrà ad ottobre.

Passo dopo passo siamo in cammino

“Attraverso un nuovo percorso sinodale la Chiesa ha deciso di interrogarsi su come accompagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chiamata all’amore e alla vita in pienezza, e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalità oggi più efficaci per annunciare la Buona Notizia”. Così si legge nel Documento preparatorio della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, in programma dal 3 al 28 ottobre prossimi. Il testo ha dato inizio, nel 2017, alla consultazione del “popolo di Dio” attraverso il questionario destinato alle Conferenze episcopali di tutto il mondo e da esse trasmesso alle Diocesi per la rilevazione di alcuni dati statistici, la lettura delle varie realtà geografi che sul tema del Sinodo e lo scambio di buone prassi pastorali già avviate. Questa prima fase non ha visto il coinvolgimento dei giovani bensì degli organismi e di quanti sono impegnati nella pastorale giovanile, chiedendo loro di produrre un documento di risposta. Un secondo questionario è stato, invece, rivolto direttamente ai giovani – dai 16 ai 29 anni – sul sito internet www.synod2018.va per invitarli a raccontare la loro vita, le aspettative, il modo di vedere il mondo e il rapporto con la fede e la Chiesa. Le risposte ai due questionari costituiranno la base per la redazione dell’Instrumentum laboris, che sarà il punto di riferimento per la discussione dei Padri sinodali ad ottobre. Conclusa questa prima fase, si prospettano le prossime tappe.
 
Dal 19 al 24 marzo si terrà la riunione presinodale a cui sono invitati 300 giovani in rappresentanza delle Conferenze Episcopali, delle Chiese Orientali, della vita consacrata e di coloro che si preparano al sacerdozio, di associazioni e movimenti ecclesiali, di altre Chiese e religioni, della scuola, della cultura, del lavoro, dello sport, del volontariato. La riunione contribuirà ad arricchire la fase di consultazione: il frutto dei lavori sarà infatti trasmesso ai Padri sinodali per favorire la loro riflessione e il loro approfondimento. La data prevista è stata scelta per permettere la partecipazione, il 25 marzo, alla Messa della Domenica delle Palme presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro in occasione della XXXIII Giornata mondiale della gioventù – che sarà celebrata nelle Diocesi – sul tema “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio” (Le 1,30).
 
Per l’11 e 12 agosto, poi, è previsto al Circo Massimo a Roma, l’incontro dei giovani italiani con il Santo Padre. Ci arriveranno “per mille strade” dopo aver vissuto, a livello diocesano, la settimana dei pellegrinaggi di “avvicinamento” sulle orme dei santi, alla scoperta del patrimonio umano e cristiano del nostro Paese. Una quarantina gli itinerari – fra cui la Francigena, il percorso da Loreto ad Assisi, i luoghi di San Benedetto e di Sant’Antonio, la via calabrese dal santuario di San Francesco di Paola a Serra San Bruno – in cui, incontrando alcuni testimoni del nostro tempo, decine di migliaia di ragazzi faranno esperienza concreta di come il Sinodo sia un vero e proprio cammino. Destinazione finale la grande veglia di sabato 11 agosto con il Santo Padre e la Messa di domenica 12, il primo raduno dei giovani italiani con un Pontefice a undici anni dall’Agorà di Loreto. Pellegrinaggio a Lourdes Anche la Chiesa di Carpi si è messa in cammino verso il Sinodo dei giovani. Dopo la compilazione e l’invio del questionario richiesto ad ogni Diocesi, cuore della preparazione al grande evento ecclesiale sarà l’esperienza pellegrinaggio diocesano a Lourdes dal 28 maggio al 2 giugno a cui tutti i giovani sono invitati. “Il desiderio del Vescovo Francesco – spiega Simone Ghelfi , direttore della Pastorale giovanile – è quello di mettere a frutto per i giovani l’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes, che ha la peculiarità di coniugare gli aspetti della preghiera e della catechesi con il servizio agli ammalati che si recano al santuario. L’intento quindi è di proporre ai giovani un cammino di fede, speranza e carità, vissuto come Chiesa diocesana intorno al proprio Pastore, per questo ci auguriamo che tutte le parrocchie possano aderire”.
 
Aggregandosi alla collaudata macchina organizzativa dell’Unitalsi “è prevista una quota sensibilmente inferiore per i giovani, in modo da favorire la più ampia partecipazione possibile”. E una volta rientrati a casa, nelle loro realtà, aggiunge Ghelfi , “la speranza è che i giovani possano comunicare l’esperienza agli amici, in modo che anche altri si sentano stimolati ad approfondire il proprio rapporto con il Signore e ad impegnarsi nel servizio al prossimo”.
 
Incontro con il Papa
Il pellegrinaggio a Lourdes prenderà così il posto del cammino lungo le vie della spiritualità d’Italia che sarebbe previsto per le Diocesi, secondo il calendario in vista del Sinodo, la settimana precedente l’incontro con Papa Francesco l’11 e 12 agosto. In quel periodo, osserva Ghelfi , “saranno in corso molti dei campi estivi delle nostre parrocchie, da cui i giovani confluiranno al grande raduno con il Santo Padre. Ad ogni gruppo sarà proposto di dare spazio, durante il campo, alla riflessione sulle tematiche del Sinodo, in alcune attenzioni di preghiera o in altri momenti, affinché i ragazzi possano sentirsi in comunione gli uni con gli altri e idealmente tutti in cammino verso Roma dove si ritroveranno”.
 
Gmg diocesana
Nel 2018 la Giornata mondiale della gioventù si celebrerà a livello diocesano la Domenica delle Palme, che quest’anno cadrà il 25 marzo. Come di consueto, nella Diocesi di Carpi la celebrazione si terrà la sera precedente. Dunque, sabato 24 marzo, la Liturgia penitenziale, presieduta da monsignor Cavina, tornerà dopo cinque anni in Cattedrale. “In concomitanza ci sarà un’altra ricorrenza da ricordare – sottolinea Ghelfi – ossia la Giornata di preghiera per i missionari martiri. Ecco allora che, in accordo con il Vescovo, si sta organizzando la proposta di una testimonianza ai giovani durante la penitenziale, che intendiamo dedicare alla realtà dei cristiani perseguitati”. Dopo la Penitenziale, seguiranno all’Oratorio Eden la cena e la festa insieme.