Fissando per lo scorso 4 settembre, ad un mese esatto dalla tremenda esplosione nell’area del porto di Beirut, una giornata di preghiera e digiuno, Papa Francesco ha lanciato un accorato appello ad essere “vicini anche con l’impegno concreto della carità” al Libano. Come risposta a questo invito, le Caritas Diocesane di Carpi e di Modena-Nonantola richiamano oggi l’attenzione delle nostre comunità sulla drammatica situazione in cui versa il “Paese dei cedri” e sui numerosi progetti portati avanti da Caritas Italiana in collaborazione con Caritas Libano.
Al di là dei bisogni immediati, provocati dalla tragedia, vi è un enorme bisogno di promuovere la ricostruzione e la riattivazione delle attività produttive. Il disastro del 4 agosto si è, infatti, verificato mentre il Paese, di poco più di sei milioni di abitanti, è alle prese con la sua peggiore crisi in tempo di pace. L’aumento dell’inflazione, il crollo della lira libanese e la carenza di beni essenziali come medicine e carburante hanno decimato i mezzi di sussistenza delle persone, mentre crescono i casi di Covid-19. Più della metà della popolazione è ormai ridotta in povertà.
A seguito dell’esplosione, Caritas Italiana, grazie alle donazioni ricevute e a un contributo di 1 milione di euro dai fondi 8×1000 che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, ha ampliato il sostegno a Caritas Libano che, dopo un primo piano di aiuti per decine di migliaia di persone con cibo, generi di prima necessità, assistenza sanitaria e sostegno psicologico tramite la mobilitazione di centinaia di volontari, ha lanciato un nuovo programma per i prossimi 18 mesi. Il nuovo piano ha l’obiettivo di raggiungere circa 7.000 famiglie, 36.000 persone, rispondendo a bisogni immediati di assistenza ma anche sostenendo una ripresa nel medio periodo.
Caritas Italiana intende anche sostenere una serie di ulteriori interventi per le famiglie in povertà colpite dalla crisi economica ed i rifugiati e continuare a fornire sostegno a progetti, in atto da tempo, per la ricomposizione dei legami comunitari, la coesione sociale e la pace, tramite il coinvolgimento e la formazione dei giovani.
Le Caritas Diocesane di Carpi e di Modena-Nonantola invitano, dunque, a sostenere questi progetti, affinché oltre a dare un aiuto concreto, sia possibile portare un raggio di speranza, tra tante difficoltà, alla popolazione libanese.
Per contribuire con una donazione:
Diocesi di Carpi C/ Caritas Diocesana, Corso Fanti 13 – Carpi MO
IBAN: IT86X0538723300000001422974
Specificare nella causale: “Emergenza Libano”