Una giornata tra le montagne del Cadore nel ricordo di due Papi, il beato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Per questo motivo monsignor Francesco Cavina si è recato sabato 13 luglio a Lozzo di Cadore dove ha celebrato la santa messa e inaugurato due sentieri dedicati ai due Pontefici. Nel santuario della Madonna di Loreto il Vescovo di Carpi ha così reso omaggio a due “villeggianti” speciali che a Lorenzago trovarono più volte momenti di pace e di riposo godendo della bellezza di una natura ancora incontaminata. La trama dei percorsi è stata riorganizzata dai Servizi Forestali della Regione Veneto, che hanno collocato anche alcune immagini dei due pontefici e un altare per le celebrazioni religiose a lato della cappella mariana costruita dai forestali per papa Benedetto. Come ha testimoniato il parroco di Lorenzago, don Sergio De Martin, “qui in paese pregano già Giovanni Paolo II come fosse un santo, spesso spostandosi da un luogo all’altro delle sue passeggiate in bosco”. Un’occasione speciale per monsignor Cavina che nell’omelia ha tracciato un profilo dei due Papi frutto anche della sua testimonianza personale acquisita negli anni di servizio alla Sede di Pietro presso la Segreteria di Stato.
“Il brano del Vangelo di oggi – ha affermato monsignor Cavina nell’omelia – è dominato da un ripetuto invito di Gesù: ‘Non abbiate paura!’ Si tratta al tempo stesso di un incitamento e di una promessa. Un incitamento perché la fede comporta che sia approfondita, annunciata e testimoniata con coraggio. Una promessa perché il cristiano si sente protetto in mezzo ai pericoli della vita e della missione cristiana. Questi due aspetti della vita cristiana ci sono stati testimoniati, seppure con sensibilità, forme e metodologie diverse sia dal Beato, presto Santo, Giovanni Paolo II sia dal Papa emerito Benedetto XVI. E con affetto vogliamo ricordare le loro figure in queste giornata in cui ad essi vengono dedicati due sentieri in questa stupenda località di Lozzo”.