Nonviolenza è portare un “di più” di amore

Domenica 1 gennaio alle 18.30 in San Giuseppe Artigiano Il messaggio di Papa Francesco

 “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”. Questo il titolo scelto da Papa Francesco per la 50ª Giornata mondiale della pace. Il quarto messaggio di questo Pontefice per la ricorrenza ben si presta, in un “mondo frantumato” – come lui stesso lo definisce -, a profonde riflessioni. Per l’occasione il Santo Padre chiede a Dio di aiutare tutti noi ad attingere alla nonviolenza nelle profondità dei nostri sentimenti e valori personali. Egli esorta: “Che siano la carità e la nonviolenza a guidare il modo in cui ci trattiamo gli uni e gli altri nei rapporti interpersonali, in quelli sociali ed in quelli internazionali. Quando sanno resistere alla tentazione della vendetta, le vittime della violenza possono essere i protagonisti più credibili di processi nonviolenti di costruzione della pace”.
Ed ancora: “Essere veri discepoli di Gesù oggi significa aderire anche alla sua proposta di nonviolenza. Essa – come ha affermato il mio predecessore Benedetto XVI – è realistica, perché tiene conto che nel mondo c’è troppa violenza, troppa ingiustizia, e dunque non si può superare questa situazione se non contrapponendo un di più di amore, un di più di bontà. Questo ‘di più’ viene da Dio […]. Il Vangelo dell’amate i vostri nemici (cfr Lc 6,27) viene considerato ‘la magna charta della nonviolenza cristiana’”. 
Altro aspetto evidenziato nel messaggio è il riferimento alla “radice domestica di una politica nonviolenta”. In particolare Papa Francesco, citando l’Esortazione apostolica Amoris Laetitia, a conclusione di due anni di riflessione da parte della Chiesa su matrimonio e famiglia, così si esprime: “La famiglia è l’indispensabile crogiolo attraverso il quale coniugi, genitori e figli, fratelli e sorelle imparano a comunicare e a prendersi cura gli uni degli altri in modo disinteressato, e dove gli attriti o addirittura i conflitti devono essere superati non con la forza, ma con il dialogo, il rispetto, la ricerca del bene dell’altro, la misericordia e il perdono” [16].
La sintesi del messaggio sarà riportata sul libretto che verrà distribuito all’entrata della chiesa di San Giuseppe Artigiano, domenica 1 gennaio in occasione della Santa Messa delle 18.30 presieduta dal Vescovo monsignor Francesco Cavina. Questa celebrazione nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio, vera Regina della Pace, sarà preceduta alle 18 da testimonianze. In particolare, suor Angela Bertelli, missionaria carpigiana, riporterà l’esperienza vissuta in Thailandia, al servizio dei piccoli e a fianco delle mamme della “Casa degli Angeli”. La liturgia sarà animata dal coro dei Neocatecumenali e dall’Ordina francescano secolare.
 
Nadia Lodi Gherardi
Consulta diocesana delle aggregazioni laicali