La linea coerente dei Vescovi carpigiani nel chiedere che emerga la verità dei fatti sull’assassinio di don Venturelli
I contributi pubblicati sulle pagine di Notizie in preparazione alla celebrazione del 75°anniversario del martirio di don Francesco Venturelli hanno risposto all’obiettivo di far emergere quanto possibile il valore della vittima, le sue motivazioni, le sue opere di bene piuttosto che accentuare la necessità, ancora aperta, di individuare gli assassini e i loro mandanti. Non è sfuggito però il passaggio dell’omelia del vescovo Erio Castellucci, nel corso della celebrazione in Cattedrale lo scorso 17 gennaio, che opportunamente richiamava la necessità di dar corso ad un’operazione verità sull’efferato omicidio del parroco di Fossoli: “Il mistero, ancora velato, che avvolge l’assassinio di questo martire del ministero pastorale – pur auspicando che, come dovrebbe sempre accadere, venga prima o poi completamente svelato – in un certo senso si addice alla sua scelta di servire chiunque, senza nemmeno conoscere bene la sua identità”. Come noto, sul piano giudiziario, il delitto rimase impunito e non vennero mai accertate le responsabilità. Un’ombra che ha sempre accompagnato la memoria di don Venturelli facendolo riemergere dall’oblio grazie all’impegno di alcuni suoi successori come…